Home Punti di vista Annalisa Minetti: «La natura si fa amare in modo…semplice»

Annalisa Minetti: «La natura si fa amare in modo…semplice»

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Annalisa Minetti

Annalisa Minetti ti travolge subito con il suo entusiasmo, la sua allegria e la sua ironia. E’ una donna forte, tenace con una volontà ferrea che l’ha portata a raggiungere grandi traguardi nella musica come nello sport.

Vincitrice della Medaglia di Bronzo ai Giochi paralimpici di Londra 2012 nei 1500 metri piani guidata da Andrea Giocondi, Annalisa Minetti ha segnato il record mondiale nella categoria T11 (4’48’’88 strappando il record all’atleta Miroslava Sedlackova che alle Olimpiadi di Pechino aveva realizzato 4’53’’78). Annalisa Minetti è sposata con Gennaro Esposito, ex calciatore, ed è mamma del piccolo Fabio di quattro anni e mezzo, il suo più grande sostenitore. Cantante, atleta ed ora anche scrittrice. Da qualche giorno è uscito il suo libro “Iride – Veloce come il vento” che ci dice Annalisa: “Non è un bilancio sulla mia vita, sono ancora troppo giovane, ma un racconto delle mie esperienze, un modo per capire la vita”. Annalisa Minetti  è abituata a vincere le sue sfide: Sanremo, Miss Italia dove conquista un posto tra le prime dieci Miss e la fascia di Miss Gambissime, le Paralimpiadi.

Questa l’intervista di Dailygreen.

Da diversi anni pratichi l’atletica leggera con successo. Le Paralimpiadi di Londra non prevedevano gli 800 metri, la tua specialità. Hai dovuto gareggiare nei 1500.

Sì, ho dovuto scegliere se correre i 1500 o scendere ai 400 metri.

Ovviamente hai scelto la strada più difficile…

Non è stato facile, mi sono allenata con tanta determinazione e impegno. Lo sport richiede sacrificio, fatica e costanza.

Sacrifici che sono stati premiati. Cosa hai provato su quel podio?

E’ stata una grande soddisfazione e non solo per me stessa. Dopo due anni di duro lavoro ho avuto la possibilità di trasmettere un messaggio importante per la gente e per tutte quelle persone che hanno avuto difficoltà nella riabilitazione alla vita. Soprattutto per i giovani, dimostrare loro che anche dopo tanta sofferenza si può tornare a vivere e a vincere. Una speranza per tutti i ragazzi che vogliono tornare a farcela. Bisogna continuare a credere nei propri sogni, non abbandonarli mai.

Annalisa Minetti, quali sono i tuoi prossimi progetti sportivi?

Il mio prossimo obiettivo sono i Mondiali di luglio. Mi sto allenando per gli 800 metri.

Ti alleni tutti i giorni?

Ho un giorno di riposo a settimana. Adesso ho aggiunto una disciplina, il ciclismo, che è sempre stata una mia passione. Due volte a settimana mi dedico al gran fondo e alle lunghe distanze. Il palcoscenico e il podio.

Che differenza c’è tra la Annalisa Minetti cantante e la Annalisa Minetti atleta? Si può fare una classifica delle emozioni?

Sono emozioni simili nell’atteggiamento ma diverse nel rendimento. La musica è una gioia talmente bella, sul palcoscenico mi sento sicura. La musica richiede, come anche lo sport, studio e applicazione ma è un dono naturale, un istinto. L’Annalisa cantante è quella più emozionale, portatrice di idee ed emozioni. Lo sport richiede tanta fatica ma regala grandi soddisfazioni. L’Annalisa atleta è quella della vita di tutti i giorni, quella che accetta le sfide che ogni giorno le si pongono davanti, le coglie e le affronta trovando il giusto coraggio.

Annalisa tu sei una sportiva. Ami la libertà, correre all’aria aperta, andare in bicicletta. Qual è il tuo rapporto con la natura?

Amo la natura e con un bambino piccolo impari ad amarla più semplicemente, quasi in modo naturale. Ti racconto un episodio accadutomi proprio qualche giorno fa. Il mio vicino di casa stava facendo dei lavori in giardino. Ho trovato mio figlio in lacrime che piangeva e si disperava: “Mamma, mamma. Il signore sta uccidendo l’albero, gli sta tagliando le braccia”. Mi chiedeva di fare qualcosa. Sono andata ad informarmi, il mio vicino stava potando un albero e ho spiegato a mio figlio che non era nulla di grave, che semplicemente l’albero si stava facendo una nuova acconciatura, si stava facendo dei capelli nuovi. E così, magicamente, gli è tornato il sorriso.

Così piccolo e già così sensibile alla natura e all’ambiente.

Ma sai, io credo che il frutto non cada tanto lontano dall’albero. Sono le cose che vede intorno a sé, a noi. E ripeto, anche noi impariamo da lui. Ad esempio gli spiego come fare la raccolta differenziata e anche io imparo cose nuove, cosa si butta dove e perché. Condividiamo lo stesso amore per gli animali anche se ad essere sincera, non sopporto gli insetti, in particolare le zanzare e le cimici. Mi fanno un po’ paura.

Tornando alla musica, a dicembre partirà lo spettacolo “Gospel da favola in tutta Italia”…

Esatto. Il mio spettacolo nel quale illustrerò il nuovo album “Nuovi giorni” e il mio libro. E poi una cosa a cui tengo moltissimo, il Festival di Sanremo al quale spero di partecipare.