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Armstrong registra con King Oliver

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Il 31 marzo 1923 a Richmond, nello stato dell’Indiana, Louis Armstrong mette piede per la prima volta in uno studio di registrazione in qualità di seconda cornetta ufficiale della Creole Jazz Band di King Oliver.

Interruzioni per far passare i treni

Il locale di registrazione è vicino a una strada ferrata e i musicisti devono interrompersi spesso per lasciar passare i treni rumorosi. Per Louis è un grande giorno perché il re Oliver gli permette ventiquattro battute di assolo in un brano, Chimes Blues, che resta nella storia del jazz come la prima registrazione di Armstrong in qualità di solista. La sua fama è ormai consolidata per la potenza di attacco della sua cornetta e per la grande fantasia poetica che il suo straordinario fraseggio evidenzia.

Grande libertà

È soprattutto durante le prove, quando Oliver consente a quello che viene considerato il suo rivale una maggior libertà, il magistrale linguaggio di Armstrong emerge con una forza incredibile, incantando un gruppo di giovani musicisti bianchi di Chicago, fra i quali spiccano Bud Freeman, Muggsy Spanier, Pee Wee Russell e Bix Beiderbecke.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".