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BioLit ovvero la scienza partecipativa

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Chiunque può dare un contributo alla costruzione della conoscenza attraverso BioLit, National Science biodiversità costiera. Come? Con il proprio cellulare. Per esempio, sulla spiaggia, l’escursionista può, ad esempio, identificare le specie e inviare una foto di un esemplare tramite il proprio telefono.

BioLit, la scienza partecipativa

Queste osservazioni forniscono un database utile agli scienziati attraverso BioLit.
L’idea fondamentale è che tutti possono partecipare alla ricerca delle specie e dell’ambiente marino a rischio. Grazie all’ attenzione e alla collaborazione di chi vorrà, gli scienziati possono identificare le specie e stabilire la base dei dati. Pianeta mare, associazione di interesse pubblico per la conservazione dell’ambiente marino e delle attività umane, ha sviluppato un protocollo scientifico per la scienza in collaborazione con il Museo Nazionale di Storia Naturale. Con il proprio cellulare si può, dunque, inviare una foto o un messaggio di testo: la specie è georeferenziata e si aiuta con un clic la scienza partecipativa. Per info: BioLit, National Science biodiversità costiera.