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Brexit, il Regno Unito garantisca l’impegno verso l’ambiente

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ambiente SheepToShip LIFE
L’ente per la conservazione delle zone umide fonti primarie di acqua potabile Wildfowl and Wetlands Trust, invita il governo del Regno Unito a mantenere la promessa di incrementare, difendere la natura e tagliare quindi i costi dei danni ambientali anche dopo il voto Brexit. L’impegno ambientale dovrà durare almeno 25 anni.

Ambiente, il Regno Unito garantisca il suo impegno

Un piano prestabilito che duri almeno 25 anni e che difenda la natura è stato sollecitato dall’associazione Wildfowl and Wetlands Trust. L’obbiettivo in questione non va nell’unica direzione di difesa ed incremento delle zone naturali, ma punta anche ad abbattere i costi sostenuti dal governo e dai cittadini in caso di incidenti legati all’inquinamento e alla mala gestione dell’ambiente in cui viviamo.

Gli ambientalisti avvertono che i danni causati da inondazioni, inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque e sostanze chimiche, stanno bruciando miliardi di sterline l’anno per bollette, premi assicurativi e costi per imprese, aziende agricole e famiglie.

Dopo Brexit aumenta l’incertezza sulla protezione dell’ambiente

Si stima che solo l‘inquinamento atmosferico costa al Regno Unito £ 15-20bn  l’anno, i danni delle inondazioni £ 1,4 miliardi e l’inquinamento delle acque può aumentare il costo delle bollette fino al 17%.

Secondo un rapporto di WWT, gli sforzi per proteggere la natura fornirebbero benefici economici e sociali significativi. La creazione di 100.000 ettari di nuove zone umide, sia montane che costiere, porterebbero alla creazione di “stagni tascabili” che potrebbero ridurre le inondazioni, purificare l’acqua, risparmiare denaro e migliorare la salute mentale. Il rapporto di WWT esorta quindi il governo a fornire un piano ambientale 25ennale gestito attraverso una dichiarazione di bilancio annuale, affiancato anche alla gestione dell’economia.
I ministri dovrebbero impegnarsi per garantire la tutela dell’ambiente del Regno Unito anche dopo Brexit e nominare “commissari d’utenza” per coordinare un approccio integrato in ogni area e premiarne l’azione.
WWT chiede inoltre ai ministri di stabilire l’orientamento e l’accreditamento delle organizzazioni che forniscono “green prescriptions” al fine di offrire vantaggi a prezzi accessibili per la salute fisica e mentale. I ministri dovrebbero impegnarsi per  attuare politiche forti, con  obiettivi a lungo termine e giuridicamente vincolanti per migliorare l’ambiente, mantenere e migliorare la protezione ambientale dopo Brexit, e garantire la cooperazione internazionale sulla questione. In una dichiarazione congiunta, il leader dei Liberal Democratici Tim Farron, Rachael Maskell dei laburisti e Caroline Lucas dei Verdi di Inghilterra e Galles,  hanno avvertito “il nostro ambiente non deve essere vittima di disordini politici a breve termine”. L’amministratore delegato di WWT , Martin Spray, ha dichiarato: “Tutti noi finiamo per pagare i danni ambientali attraverso un aumento dei prezzi e delle imposte, così come paghiamo i costi sociali e sanitari se la Gran Bretagna diventerà un posto meno sano in cui vivere. “La nostra raccomandazione è molto semplice. Rendere il governo responsabile dinanzi al Parlamento del valore dell’ambiente, così come dell’economia. La trasparenza guiderà  il miglioramento.”
Spray ha poi aggiunto: “Questo tema sarà un test chiave per il nuovo primo ministro. Riuscirà a prendere un impegno per valorizzare il nostro ambiente? E nel post-Brexit la Gran Bretagna ha un’altra domanda alla quale rispondere: riuscirà ad impegnarsi per la tutela ambientale migliorando o almeno non regredendo rispetto alle politiche dell’UE”?
Un piano di 25 anni per l’ambiente dovrebbe essere quindi una priorità e potrebbe cambiare in meglio Regno Unito anche senza l’Unione europea.