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Capodanno, quest’anno senza botti

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Quest’anno si festeggerà un Capodanno senza botti per la felicità degli animali. Sarà un Capodanno diverso e non solo per il freddo che sta arrivando. L’arrivo del 2016 sarà silenzioso.

Capodanno senza botti, 800 Comuni li vietano

Sono, infatti, 800 i comuni italiani che hanno vietato i ben noti fuochi d’artificio. Da Nord a Sud i sindaci hanno deciso che non sono i fuochi d’artificio a far capire che un nuovo anno sta arrivando ponendo anche un freno alla tradizione.
A Cortina d’Ampezzo, Bologna o Reggio Calabria, l’ordinanza decisa è chiara: lo hanno fatto per tutelare gli animali, visto che sono moltissimi quelli che, ogni primo dell’anno, muoiono o impazziscono proprio per i botti.  Milano, Bergamo o Brescia, sostengono, invece, che sia un’iniziativa contro l’inquinamento.

Capodanno silenzioso da Nord a Sud

Proprio qualche giorno fa è giunto, infatti, l’appello del codacons per bocca del segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi, che ha chiesto di vietare esplosivi visto che “tutti, anche quelli legali, perfettamente esplosi, senza inconvenienti, provocano un pericoloso aumento delle polveri sottili. La conseguenza è che il primo dell’anno nelle città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il Pm10, con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo”.

Capodanno, a Trento e Cosenza divieto di fuochi per incendi

Altri comuni hanno deciso di procedere comunque al divieto per altri motivi. Così Trento e Cosenza, per esempio, li hanno vietati per paura degli incendi. Infine, come a San Giorgio a Cremano (Napoli, ndr) l’ordinanza è stata stabilita proprio per la tutela della sicurezza pubblica.
Ai divieti stabiliti dai sindaci si sono aggiunti anche i sequestri perpetrati dalle forze dell’ordine. Solo nelle campagne di Santeramo in Colle (Bari) sono stati sequestrati oltre tre tonnellate di fuochi d’artificio e materiale esplodente illegittimamente detenuti.  A Vibo Valentia, un altro sequestro con oltre 1.200 fuochi d’artificio e 61.000 prodotti pericolosi.