Home C'era una volta Carla Bissi, in arte Alice

Carla Bissi, in arte Alice

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Il 26 settembre 1954 nasce a Forlì la cantante Carla Bissi, oggi più conosciuta come Alice.

Le prime affermazioni

Nel 1971 vince con il suo vero nome il Concorso di voci nuove di Castrocaro e partecipa al Festival di Sanremo dell’anno successivo sempre come Carla Bissi con il brano Il mio cuore se ne va. Sempre nel 1972 vince la Gondola d’Argento, a Venezia, con La festa mia. Dopo alcuni dischi e un paio di album senza particolare successo, nel 1978 decide di lasciare per un po’ le scene. Nel 1980 con il nome di Alice Visconti e la produzione di Franco Battiato e Giusto Pio pubblica l’album Capo Nord  da cui viene estratto un singolo di grande successo: Il vento caldo dell’estate.

Da Alice Visconti ad Alice

Divenuta semplicemente Alice, nel 1981 con il suo brano Una notte speciale entra nelle classifiche di mezza Europa. Il 5 maggio 1984 partecipa all’Eurofestival in coppia con Franco Battiato con il brano I treni di Tozeur e nel 1985 ottiene il premio Tenco come miglior interprete femminile. Negli anni successivi tende ad approfondire le esperienze di collaborazione con grandi musicisti non rinunciando a cimentarsi anche con autori “difficili” come Satie, Faurè e Ravel e privilegiando sempre la qualità del suo lavoro rispetto alle possibilità commerciali.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".