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Cinzia Leone: «L’utopia è la parte più vera di noi»

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cinzia leone

Cinzia Leone è molto amata dal pubblico televisivo, teatrale, cinematografico. E’ un’attrice completa, comunicativa ed estroversa, una donna coraggiosa, amabile e solare. Definirla “attrice comica” però, è assolutamente riduttivo: c’è in lei e nelle sue interpretazioni qualcosa di più, qualcosa che a parole è molto difficile da esprimere, ma che lei stessa mi chiarisce in poche parole: “Amo il mio lavoro in maniera totale. Quello che faccio è esattamente quello che ho sempre voluto fare, è la mia passione e la mia realtà. La comicità poi, ti permette di focalizzare i conflitti senza banalizzarli, ti fornisce il cinismo giusto per poter affrontare anche i temi più alti con leggerezza. Solo la comicità ti dà la possibilità di guardare in faccia le contraddizioni della vita senza dover necessariamente avvertirne la pesantezza. Si può ridere e piangere nello stesso momento… in fondo è un po’ come vivere! La vita è fatta proprio di questo, no? Di momenti belli e di momenti brutti, di gioie e di dolori…”.

Cinzia Leone: «L’utopia è la parte più vera di noi»

Sedute davanti ad un caffé Cinzia Leone mi fa sentire subito a mio agio, con quella sua risata irresistibile e la voglia di raccontarsi che è quasi tangibile… per dirla tutta pensavo che sarebbe stato molto meno divertente passare del tempo con lei e anche molto più difficile chiederle della sua malattia e invece lei ride comunque…

Si è vero, molte cose sono cambiate dopo la mia malattia, ma posso dire che non mi sono arresa nemmeno per un momento, ho ricominciato a lavorare appena sono riuscita a stare in piedi e adesso voglio riconquistare il tempo perduto!

Mi stupisce come tu sia così solare nonostante tutto, io credo che non ne sarei capace! E poi abbiamo più o meno la stessa età… e in questo momento della vita sono molti i dubbi che mi tormentano… ma come fai?

Mi salvo con la creatività e come tutti i creativi non sono per niente sicura, anche se posso sembrarlo. Combatto spesso contro la paura, come tutti. Spesso nel lavoro che faccio sento anche forte la frustrazione, ma sono assolutamente cosciente che questo fa parte del processo creativo e quindi lo accetto e vado oltre.

Ma parliamo di te e del tuo lato “green”, che forse non tutti conoscono. Oggi stiamo vivendo una vera emergenza che si fa sempre più pressante ed è diventato urgente cercare di trovare delle risposte. Qual’ è il tuo punto di vista?

Innanzi tutto cerco di fare quello che è assolutamente indispensabile: faccio la raccolta differenziata, sto attenta a non tenere l’acqua aperta inutilmente, spengo la macchina quando sono in coda…. Ecco! Questa è una cosa che mi fa impazzire! Ma com’ è possibile che la gente tiene la macchina accesa per distrazione o soltanto per l’aria condizionata? Magari è pure primavera… ma dico… fate almeno arrivare l’estate.

Pensi che questo tipo di educazione dovrebbe essere insegnata a scuola? Quale potrebbe essere la soluzione? Cosa si potrebbe fare perché le cose cambino?

Credo che le cose stiano già cambiando, nella vita tutto cambia e si evolve. E’ pur vero che accettare i cambiamenti non è affatto semplice, la trasformazione ci rende insicuri, ne abbiamo paura, ma c’è sempre una strada alternativa! Il cambiamento avviene soltanto quando si ha la percezione della necessità di dover cambiare e comunque sempre a livello individuale. Io sono ottimista, dobbiamo soltanto avere pazienza. Le cose cambiano lentamente e poi non credo che impartire delle lezioni sia veramente inutile….

Ci pensa su e ride…

E poi c’è un’altra cosa importante da dire: non abbiamo pazienza, non vogliamo rinunciare alla comodità, non vogliamo mai impegnarci. E vivere è un impegno, amare è un impegno, rispettare la bellezza è un impegno. Anche mangiare sano richiede impegno. Sono sicura che le cose cambieranno e torneranno momenti migliori. La natura è molto più forte di noi piccoli esseri umani e troverà il modo di ricrearsi.

Elio (il bassotto di casa n.d.r.) la cerca per farsi tirare la palla e lei ci parla come fosse un essere umano… e poi continua a parlare…

Abbiamo una gran paura della natura, facciamo parte dell’universo, ma non siamo in grado di concepirlo. D’altra parte cosa altro potremmo essere se non dei burattini impazziti di fronte alla condanna dell’immensità? L’unica cosa che ci salva è l’utopia. Nessuno la mattina si alzerebbe dal letto e troverebbe il coraggio di vivere se l’utopia non fosse la parte più vera di noi. Mettiamo al mondo dei figli, compriamo le case e facciamo progetti, nonostante sappiamo di dover morire. L’utopia è la parte più vera di noi.