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Cyro alla scoperta dei fondali

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Si chiama ‘Cyro’ ed è la nuova medusa robotica creata da Shashank Priya del Virginia Tech College of Engineering che consentira’ di monitorare e sorvegliare le profondita’ del mare per conoscere meglio la vita acquatica, mappare i fondali oceanici e rilevare le correnti.

Cyro, grande come un essere umano adulto, sara’ accompagnato nell’impresa da Robojelly, presentato nel 2012, della misura di una mano umana.

La coppia e’ parte di un progetto finanziato con cinque milioni di dollari dallo U.S. Naval Undersea Warfare Center e l’Office of Naval Research. I robot sfruttano l’abilita’ delle meduse di consumare poca energia grazie a ridotti livelli metabolici e, inoltre, riescono a mimetizzarsi senza problemi nell’ecosistema marino grazie al fatto che in natura questi animali posseggono un’ampia varieta’ di colori, taglie e forme.

Idruro di nichel per alimentare Cyro

Cyro, alimentato da una batteria ricaricabile all’idruro di nichel, e’ stato creato sul modello della medusa criniera di leone (Cyanea capillata), e’ in grado di nuotare autonomamente e la sua pelle e’ stata realizzata con il silicone che da’ al robot l’aspetto lucido tipico di questi organismi.

Cyro riesce a nuotare grazie a una struttura rigida di supporto dotata di motori a corrente elettrica che controllano gli arti, utilizzati in combinazione con una mesoglea artificiale, e generano cosi’ un movimento idrodinamico. Informazioni dettagliate sul progetto sono state pubblicate sul sito www.vtnews.vt.edu.