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Estetica anestetica, dialogo con l’autrice Carla Guidi

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Giovedì 21 marzo 2019 alle ore 18.00 il prof. Pierluigi Amen (storico) e il dott. Massimo De Simoni (Presidente associazione Etica) presenteranno il libro “ESTETICA ANESTETICA” di Carla Guidi (giornalista) dialogando con l’autrice presso il Punto Einaudi Merulana, largo Sant’Alfonso 3 – Roma – Tel. 06 44700084.

Estetica anestetica, Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo è un romanzo storico sugli anni del dopoguerra, anni dimenticati ma fondamentali per capire le questioni ancora irrisolte dell’oggi, una memorialistica a rappresentare soprattutto una gioventù resiliente e, nonostante tutto, affamata della vita, sottoposta pesantemente alla mortificazione estetizzata di un periodo storico-sociale in cui la società italiana celava al suo interno terribili segreti e mentre gli uomini di Mussolini (mai processati) si trovavano ancora al potere. Sono anni di alfabetizzazione, della TV come servizio sociale e della motorizzazione, fino all’esplodere della vera guerra commerciale, l’invasione delle plastiche e la distruzione dell’ambiente. Tutto questo mentre la nuova società del Boom economico accettava, nel suo lento ed inesorabile sviluppo, il bombardamento quotidiano dell’immaginario collettivo con nuovi accattivanti prodotti, anche addirittura stupefacenti, mentre la liberazione sessuale e del corpo appena acquisita, veniva trasformata in spettacolo e culto dell’eterna giovinezza.

Estetica anestetica, la copertina del libro
Estetica, anestetica, la copertina del libro: foto di Valter Sambucini

La giornalista Carla Guidi è conosciuta come autrice del libro Operazione balena, sul rastrellamento del quartiere Quadraro da parte dei nazifascisti il 17 aprile 1944, che anche noi abbiamo recentemente recensito https://www.dailygreen.it/sisto-quaranta-e-il-rastrellamento-al-quadraro/. Adesso, in questo nuovo lavoro di ben 534 pagine, usando una scrittura chiara, ricca, espressiva e spesso poetica, cattura ed incatena l’attenzione creando di volta in volta con i ricordi che scorrono della protagonista, l’atmosfera più appropriata a far rivivere determinati momenti storici e sociali, spesso drammatici di quegli anni – http://www.robinedizioni.it/nuovo/estetica-anestetica.

Carla Guidi autrice del libro Estetica anestetica
Carla Guidi, l’autrice

Non a caso abbiamo usato la parola “scorrono” perché il taglio del libro ha veramente qualcosa di cinematografico. Sullo sfondo appunto gli eventi, visti da un osservatorio provinciale, ma privilegiato, la Firenze degli anni di La Pira, con le sue statue e i suoi monumenti che convivono serenamente con i primi movimenti per la pace; in primo piano la narratrice, con le sue curiosità, ansie, incertezze e speranze. E quando lei si prende una pausa, gli eventi emergono in tutta la loro intensità, come nei film quando la camera da ripresa abbandona i personaggi per perdersi nella vista dei paesaggi circostanti, indugiando a raccontare la loro bellezza o il loro orrore. Non solo eventi politici o militari, ma anche civili, sociali ed artistici, che insieme contribuiscono a disegnare il quadro di un periodo di grande mutamento dell’Italia e degli italiani. Perché la società italiana sta cambiando e cambierà sempre più radicalmente.

Nel libro, conviene sottolinearlo, si parla diffusamente anche di tutte le questioni che riguardano il femminismo ai suoi albori in Italia, ma negli esordi della sua seconda ondata, riportandone con precisione le tappe e le scritture. Insieme vengono dipanate anche le questioni sociali sulle donne; dalla ribellione di Franca Viola, alla legge Merlin, al delitto di Wilma Montesi, alla moda di Coco Chanel, al caso de La zanzara, al mensile Rosa e il CISA di Emma Bonino e Adele Faccio … ma si va anche indietro nel tempo per sottolineare quanto sia stato importante il contributo delle donne alla Resistenza.

Serena d’Arbela, giornalista e scrittrice ne ha scritto una recensione al libro su Patria indipendente il 20 febbraio 2019 – http://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/librarsi/speranze-deluse/

  • Carla è in qualche modo rappresentativa mentre si evolve, mentre la sfiorano o la investono eventi, persone, scoperte, che ci fanno ritrovare come eravamo in quel ventennio decisivo e carico di imprevisti. Citiamo a caso alcune tra le molteplici figure di cui è pieno il testo, ognuna ha avuto un ruolo non indifferente: papa Roncalli; il sindaco La Pira; Danilo Dolci; il libero pensatore Braibanti; Kennedy; Jurij Gagarin e il suo volo trionfante; l’astronauta Valentina Tereskova, prima donna nello spazio; la cantante Mina che sceglie con sfida anticonformista di essere ragazza madre; Fred Buscaglione cantautore scanzonato che scompiglia la quiete canzonettistica; lo scrittore Jack Kerouak col suo mito del viaggio on the road. Riviviamo il lutto di tante famiglie di lavoratori italiani a Marcinelle, una delle più gravi tragedie minerarie della storia; il ricordo della guerra di Liberazione a Firenze; i fucilati del Campo di Marte; i primi convegni per difendere la Resistenza e in seguito la scoperta dell’armadio della vergogna che nasconde i crimini nazisti; l’alluvione dell’Arno del ’66 con i giovani volontari, gli “angeli del fango” e la rivolta vittoriosa di Genova contro la svolta neofascista del governo Tambroni …

 

Quarta di copertina del libro di Carla Guidi
Carla Guidi, acquarello dell’autrice di Placido Scandurra

Molti sono i riferimenti politico-sociali, sarebbe lungo farne un elenco, non poteva mancare Enrico Mattei il “corsaro del petrolio”, l’uomo considerato il più potente d’Italia e con lui le speranze di un nuovo Rinascimento economico finito in un tristissimo epilogo.

Anche le questioni dell’arte di quel periodo vengono prese in considerazione, anzi è proprio da frase di G. Carlo Argan, scritta in occasione della 32° Biennale di Venezia del 1964, quando la Pop Art americana era sbarcata dalle navi approdate appositamente in laguna, che l’autrice viene ispirata per il titolo di questo libro –

  • L’uomo massa è stupido e avido … non soffre, non gode … tutto ciò che può desiderare, è un tubo di dentifricio più grosso, enorme o un peperone più rosso, rossissimo. Così le cose gli crescono intorno, mentre l’umano si fa sempre più piccolo e finalmente scompare senza dolore, in anestesia totale: perché due cose sono inesorabilmente vietate nell’inferno terrestre, la memoria del passato e l’attesa del futuro. –

Concludiamo citando dalla prefazione di Valter Sambucini, giornalista e fotografo (autore dell’immagine di copertina).

  • Una guerra era finita ed iniziava quella economica, nel momento in cui l’Italia era divenuta una provincia dell’Impero e cominciava a metabolizzare il feticismo delle merci e addirittura del corpo, quel corpo appena liberatosi dalle ossessioni teologiche e dall’omofobia, dice ancora l’autrice, veniva subito ri-catturato dalle ideologie del mercato, dai miti dell’eterna giovinezza e della manipolazione chirurgica, del porno fetish (soprattutto il corpo delle donne ancora pesantemente controllato e gestito dalle varie istituzioni: religiose, politiche, sociali) subendo una forma particolare di anestesia estetica che l’avrebbe infine condotto a quella alienazione culturale, rispecchiata nella cultura del tempo, sotto forma di fantasmi – La morte dell’Arte (F. Hegel) La morte di Dio (Nietzsche e Guccini) La morte della Poesia dopo Auschwitz (Th. W. Adorno).

FOTO 1 Carla Guidi a Carpi – Museo del deportato

FOTO 2 copertina libro da una foto di Valter Sambucini

FOTO 3 Carla Guidi  ritratto di Valter Sambucini

FOTO 4 – Acquarello dell’autrice di Placido Scandurra

LOCANDINA – invito presentazione libro