Home Green Economy Federico Mencucci: «L’Atlante Star un Hotel sostenibile»

Federico Mencucci: «L’Atlante Star un Hotel sostenibile»

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Atlante star hotel

Dopo il successo de l’Altroaperitivo al Roof Garden, per celebrare la ‘Grande Bellezza’ di Roma, Daily Green è ritornato tra gli scorci della bellissima terrazza dell’Hotel Atlante Star per conoscerne più da vicino il Direttore e il suo rapporto con l’ambiente. Questa la nostra intervista a Federico Mencucci, il fortunato proprietario di una delle più belle strutture alberghiere con vista mozzafiato sul cielo di Roma.

L’intervista a Federico Mencucci dell’Hotel Atlante Star

Federico quando e come ti sei avvicinato a questo lavoro?
Sono stato catapultato nella realtà alberghiera sin dall’infanzia. Da piccolino trascorrevo la maggior parte del mio tempo nell’hotel di proprietà e gestione della mia famiglia.

Ci sei cresciuto praticamente qui dentro. Quanti anni hai Federico, se posso chiedertelo?
Ho 33 anni.

Che tipo di studi hai fatto?
Ho frequentato il liceo scientifico e poi ho conseguito la laurea in Scienze politiche nel 2009.

Da quanto tempo gestisci l’Hotel Atlante Star?
Sono entrato a far parte della gestione effettiva dell’hotel dal 2009. Prima ho fatto varie esperienze lavorative in Italia e all’estero.
Federico, tu hai subito accolto con entusiasmo la scelta di Dailygreen.it de ‘La Terrazza Paradiso’ come location per l’ultimo evento del giornale.

Ci hai parlato dell’impegno che tu personalmente, insieme allo staff dell’albergo, metti nel rispettare al meglio l’ambiente. Ma quali sono le accortezze “green” che concretamente usate nella struttura?
Un albergo di questo tipo ha chiaramente un certo impatto ambientale, come potrai immaginare. Noi cerchiamo di impegnarci e ridurre al minimo, come meglio possiamo, questo impatto. Per esempio, abbiamo effettuato un notevole investimento nell’acquisto ed utilizzo di lampade al Led. Soprattutto, per quanto possibile, cerchiamo di sensibilizzare i nostri clienti a non cambiare quotidianamente la biancheria, se non per necessità. Abbiamo inserito negli erogatori di acqua, in ciascun servizio, dei filtri che ottimizzino il più possibile il consumo di acqua garantendo al tempo stesso, la giusta erogazione.

Per quanto riguarda il ristorante? Utilizzate prodotti bio, a chilometri zero, menù vegetariani o altro?
Il servizio di ristorazione, attualmente, è dato in locazione temporanea a società di ristorazione esterne che si occupano autonomamente di acquistare e preparare il cibo offerto. Una delle condizioni imprescindibili per poter collaborare con noi, resta comunque, da parte di tutti, il rispetto della natura e l’utilizzo delle principali accortezze volte al conseguimento di tale obiettivo.

Vi capitano richieste particolari da parte dei clienti in questo senso?
Purtroppo, devo riscontrare che in Italia non è ancora radicata una simile cultura incentrata sul rispetto della natura e di conseguenza, tutte le possibili attenzioni e accortezze, anche in campo alimentare, non sono ancora tanto diffuse.

Secondo la tua esperienza nel settore del turismo, in Italia sta cambiando qualcosa?
Sì, lentamente, noto un’evoluzione delle norme in tal senso. Penso però che ciò che dovrebbe effettivamente mutare è la cultura individuale, ed in questo sarebbe importante una diffusione capillare di campagne di sensibilizzazione.

E tu? Come vivi il tuo rapporto con l’ambiente? Ami la natura?
Amo l’ambiente e lo rispetto. Appena posso cerco di estraniarmi dai rumori e dal caos cittadino per ritagliare il mio tempo con le persone a me care, in oasi immerse nel verde.

Cosa fai nel tuo quotidiano per aiutare l’ambiente, sei attento oppure no?
Nel mio piccolo cerco di adottare tutte le accortezze possibili. Acquisto usualmente prodotti a chilometro zero e osservo le norme sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

Intervista di Francesca Romana Tomaselli e Giulia Cantarella