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Gioco e sostenibilità ambientale: quando il casinò diventa eco-friendly

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Gioco e sostenibilità: il casinò diventa eco-friendly

Negli ultimi anni alcune delle novità più interessanti nel campo dell’edilizia eco-friendly sono arrivate da uno dei luoghi che meno ci aspettiamo: il casinò. Le  case da gioco si stanno invece dimostrando all’avanguardia nel campo della sostenibilità e della riduzione degli sprechi energetici. Andiamo a scoprire quali sono i casinò più “green” al mondo.

Qualche tempo fa Sheldon Andelson, proprietario del Casinò Resort Marina Bay Sands di Singapore, ha deciso di vietare che ai tavoli del suo locale venissero servite pinne di squalo. Una scelta estremamente coraggiosa, dal momento che proprio Singapore è il secondo mercato al mondo per il commercio di questo tipo di alimenti dopo Honk Kong. Ma non è l’unica iniziativa volta alla tutela ambientale promossa dal magnate nelle sue strutture.

Il Las Vegas Sands, sempre di proprietà di Andelson, è stato riconosciuto come una delle strutture più ecosostenibili da Newsweek Verde grazie alle azioni messe in campo nei quattro parametri di analisi: gli edifici verdi, le operazioni ecologicamente responsabili, gli incontri verdi e gruppi di interesse. Tutte iniziative inserite nel programma Sands ECO360º che ha portato alla riduzione dell’utilizzo dell’illuminazione artificiale, all’uso di unità rigenerative negli ascensori e alla sostituzione dell’erba naturale con quella artificiale.

Tra le città con i casinò più attenti alla tutela ambientale non poteva mancare Las Vegas, la patria del gioco mondiale. Ben 4 delle strutture migliori dal punto di vista dell’impatto energetico sono nella Sin City.

L’MGM Resorts International ha messo in moto un programma di responsabilizzazione ambientale nelle sue 15 proprietà e tra i suoi oltre 60.000 dipendenti. Obiettivo quello di ridurre lo spreco delle limitate risorse della Terra. Nell’ultimo quinquennio l’azienda ha risparmiato 667.000 MMBtu di gas naturale, oltre 420 milioni di chilowattore (kWh) di energia elettrica e un totale complessivo di 2,5 miliardi di litri d’acqua.

Anche la Caesars Entertaiment, proprietaria del celebre Caesars Palace, si è dimostrata molto attenta all’ambiente in questi anni lanciando il progetto “codegreen”. L’azienda ha investito più di 60 milioni in meccanismi di riduzione dei consumi e sulla conservazione ottenendo un risparmio del 9% sul consumo di elettricità, dell’11% sulle emissioni di carbonio e del 7% sul consumo di acqua.

Le iniziative green on mancano neanche al Rio All-Suite Hotel & Casino, struttura dove il nostro Dario Sammartino, giocatore tra i più vincenti del panorama del poker sportivo italiano, ha recentemente scritto una pagina importante della storia nazionale di questo sport. La sala da gioco ha dal 2004 un sistema di 4,9 MW di cogenerazione in grado di generare il 40 % dell’energia elettrica e il 60% dell’acqua calda per l’hotel. Il tutto per un risparmio energetico di oltre un milione di dollari l’anno.

Il Casinò Resort Bellagio, infine, ha recentemente modificato il suo impatto ambientale: le lampadine a incandescenza delle slot machine sono state sostituite da quelle a LED, sono stati installati sensori di movimento per l’illuminazione negli uffici e il nuovo programma di gestione dell’acqua ha portato a un risparmio di oltre 15,5 milioni di litri dal momento della sua introduzione.