Un nuovo studio, effettuato all’Università del Michigan primo nel suo genere, ha dimostrato che gli uccelli comunicano e si scelgono attraverso i profumi e che l’odore predice con elevata attendibilità il successo riproduttivo, molto di più che dimensioni e piumaggio. Abbiamo quasi tutti avuto modo di vedere che, durante il corteggiamento tra gli uccelli, sia il maschio che la femmina cercano di impressionare il partner attraverso l’olfatto. Fra le esibizioni più comuni troviamo canti, danze a di entrambi i partner, costruzione di nidi adornati con bacche, fiori e gusci.
Gli uccelli si innamorano per l’olfatto
Molto spesso, gli uccelli di sesso maschile mutano il loro piumaggio, Tutto questo per impressionare la femmina, che sceglierà il partner capace di offrire una maggiore probabilità di riuscita nell’accoppiamento.
Ma ora? si scopre che, come in fondo accade anche agli essere umani, gli uccelli prediligono l’odore.
Gli scienziati avevano a lungo liquidato gli uccelli come un gruppo non influenzato dalla comunicazione “olfattiva“. Erano a conoscenza dell’attività degli uccelli di estrarsi un olio dalle ghiandole di secrezione, situate vicino alle code, e di strofinarlo su piume e code usando il becco.
Ma avevano pensato che servisse semplicemente a rinforzare il piumaggio. Il team di ricerca dimostra invece, l’importanza dell’odore e l’esigenza di profumare di più, in quanto segnale di salute riproduttiva. Sulla base degli odori , si effettua la vera scelta per l’accoppiamento e le femmine sono in grado di capire da lì, quali maschi saranno in grado di darle più pulcini.
Inoltre, i ricercatori ritengono che gli odori servono da guida per i livelli ormonali, la condizione attuale, la salute generale e il background genetico . Quello che sfugge all’udito e alla vista non sfugge all’olfatto.
