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Il ‘Chi l’ha visto letterario’ di Sara De Bartolo

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Sara De bartolo
La scrittrice Sara De Bartolo

Non ci sono certamente dubbi sul fatto che una delle trasmissioni televisive più popolari degli ultimi venticinque anni sia il programma Chi l’ha visto dedicato alla ricerca di persone scomparse. Proprio sulla tematica della sparizione ha soffermato la sua attenzione la scrittrice Sara De Bartolo nel suo Anna Laura S.H. Rinniti (Rupe Mutevole, 2014).

Sara De Bartolo e il tema della “scomparsa”

Sara De Bartolo, benvenuta sulle pagine di Daily Green. Se dovessi descriverti in venti righe cosa diresti?

Venti righe sono tante per descrivere Sara De Bartolo, direi che ne bastano molte di meno. Sono una persona che nella scrittura ha trovato la sua giusta dimensione e da lì guarda il resto del mondo che forse, meno fortunato di lei, sta ancora cercando la propria. Vivo in una costante e profonda voglia di conoscenza e, certa del fatto che al Signor Tempo tutto ciò interessa poco, mi prodigo rassegnata a “regalare” il massimo “sperando” almeno il minimo. Solo così si ha la possibilità, col tempo, di godersi il miglior panorama dalla vetta più alta. Vi garantisco che è un bel vedere!

Anna Laura S.H. Rinniti (Rupe Mutevole, 2014) è la tua terza opera come autrice. Sara De Bartolo, si può considerare come un continuum con le tue altre produzioni culturali oppure hai inteso affrontare un nuovo percorso intellettuale?

No, nessun percorso differente dal precedente. Ovviamente lo stile, col passare del tempo non può che migliorare ma tutto il resto rimane quello che è sempre stato. Quando la tematica è l’arte, sotto forma di scrittura, pittura, scultura e via dicendo, o si ha una sorta di “magia interna” che ti distingue dagli altri, o non la si ha. Non vi è alternativa a questo. Prima dei tre lavori letterari a cui fai riferimento, ne sono nati altri sei stampati in proprio per scelta. Penso che la gavetta aiuti un po’ in ogni settore. Altrimenti non sarei la Sara De Bartolo che sono oggi.

In questo libro affronti il tema della “scomparsa”, un argomento, senza dubbio, molto impegnativo. Dietro ogni persona sparita, c’è una vita, un vissuto personale, dei rapporti che s’interrompono, forse per sempre. Non è un caso che la prefazione sia stata firmata da una giornalista specializzata come Federica Sciarelli. Ecco, Sara De Bartolo, volevo chiederti se l’affrontare la tematica della “scomparsa” sia stata dettata da un’esperienza personale oppure da vicende che hai avuto modo di leggere sui media?

Nessun riferimento a qualcosa di personale. Il tema della scomparsa è uno dei due argomenti (l’altro è lo stato di pre-morte) che ho sempre “amato”. Seguo molto i casi di cronaca e la scomparsa, omicidio in seguito, della piccola Jara Gambirasio ha fatto si che la mia mente desse vita ad Anna Laura S. H. Rinniti.

Parliamo dei protagonisti del libro: Gabriele, Justine, Olga e il conte Alessandro. Quali le loro caratterizzazioni psicologiche e quale ruolo giocano nella trama del romanzo?

Mi piace “giocare” con l’attenzione del lettore. Lo faccio quasi sempre nei miei scritti. Anche in questo caso indirizzo l’attenzione verso Anna Laura (Virginia Campiraso), mentre il vero protagonista principale è Gabriele Nubbio, colui che racconta la misteriosa vicenda. I quattro personaggi che tu hai citato sono molto diversi tra loro caratterialmente e sotto molti altri aspetti, nessuno di loro sa chi è l’altro ma, man mano che la storia scorre, scoprono d’essere legati da un filo sottilissimo come quello di una ragnatela, ma forte come l’acciaio (legami di sangue). Anche il conte Alessandro che, agli occhi del mondo e ai suoi occhi, sembrerebbe l’unico estraneo, in realtà non è così ma questo scopritelo voi!

Come intendi far evolvere la tua scrittura dal punto di vista contenutistico e stilistico?

Spero di non esagerare quando dico che, dal punto di vista contenutistico, non penso d’aver bisogno di grandi evoluzioni; il mio “cantiere” non conosce crisi. Per quanto riguarda invece lo stile, mi auguro di dare e fare sempre e comunque di più affinché il grande pubblico abbia perennemente da stupirsi. Penso che lo stupore, la curiosità e il desiderio di sapere e di conoscere siano il motore del mondo. Senza tutto questo si andrebbe incontro a un blackout definitivo.

Progetti per il futuro, Sara De Bartolo?

Un progetto per un futuro più che prossimo è quello di scrivere il seguito di Anna Laura S.H.Rinniti. In realtà esiste già, ma va ampliato e riletto per eventuali piccole modifiche su particolari che riguardano le scene descritte, prima di consegnarlo alla casa editrice Rupe Mutevole. Il titolo ovviamente sarà lo stesso con l’aggiunta del numero II. Anche questo lavoro letterario avrà la prefazione firmata da un personaggio televisivo che stimo molto professionalmente e umanamente, mi riferisco al bravissimo attore italiano Ettore Bassi.