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Inferno in Texas, si teme nube tossica

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nube tossica

Non è ancora certo il bilancio delle vittime, assolutamente provvisorio, di una gigantesca esplosione che si e’ verificata in una fabbrica di fertilizzanti del Texas, a West, che dista poco piu’ di un’ora di macchina da Dallas. Si stima che possano essere almeno 70 le vittime anche se ne sono state accertate solo tre. Centinaia i feriti.

Secondo Tommy Muska, il sindaco della cittadina dove i 2.800 abitanti sono stati tutti evacuati, i morti sono molti di più. Mancano all’appello anche sei pompieri accorsi sul posto quando e’ scoppiato l’incendio che ha preceduto l’esplosione e che stavano cercando di domare. Il direttore del pronto soccorso di West, George Smith, stima che siano, appunto, almeno 60-70 i morti provocati dalla devastante esplosione all’impianto di fertilizzanti della cittadina texana.

In Texas si teme la nube tossica

Le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle zone circostanti – dove sono stati danneggiati molti edifici compresa una casa di cura – perchè si teme che possa esplodere un secondo serbatoio presente nell’impianto e dove sembra si sia formata una nube tossica.

L’esplosione si e’ verificata poco prima delle 20 ora locale ed e’ stata talmente violenta da essere stata sentita fino a Waxahachie che si trova a 70 chilometri di distanza.

“Stiamo monitorando la situazione, raccogliendo dettagli e informazioni”, ha detto il governatore del Texas, Rick Perry, in un comunicato. “Abbiamo mobilitato risorse dello stato – ha aggiunto – per aiutare le autorita’ locali e le nostre preghiere vanno agli abitanti di West e ai loro primi soccorritori”.

Il responsabile dell’Hillcrest Baptist Medical Center di Waco, Glenn Robinson, ha detto alla CNN che nella sua struttura sono state ricoverate 66 persone di cui 38 in gravi condizioni.

Anche rappresentati della Croce Rossa del Texas sono accorsi sul posto e la portavoce, Anita Foster, ha riferito che stanno lavorando insieme alle squadre di emergenza per trovare zone di riparo ai residenti evacuati.

Nel 2011, 10 giorni dopo l’attentato dell’11 settembre, un’esplosione in un impianto chimico di Tolosa, in Francia, uccise 31 persone. Ad esplodere era stato un serbatoio contenente 300 tonnellate di nitrato di ammonio utilizzato sia nei fertilizzanti e sia negli esplosivi.

Preoccupa anche la nube tossica che si è formata in seguito alla devastante esplosione nell’impianto di fertilizzanti di West. “Stiamo monitorando la situazione e abbiamo evacuato le zone circostanti più a rischio”, ha detto lo sceriffo D.L. Wilson durante una conferenza stampa. “Ora la nostra principale preoccupazione è quella di aiutare la gente – ha precisato – stiamo verificando che negli edifici danneggiati, circa una settantina non ci siano vittime”. Le dimensioni dell’incendio al momento sono contenute ma “in ogni caso i pompieri non possono andare sul posto – ha spiegato lo sceriffo – perchè c’è il rischio che possa esplodere un altro serbatoio. Lo scenario è devastante. Sembra una zona di guerra”.