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Kenya, un microchip salverà i rinoceronti

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Sarà un microchip a salvare i rinoceronti in Kenya. E’ l’ultima soluzione pensata da un’associazione ambientalista per stoppare il massacro di questi animali africani ormai preda quotidiana di bracconieri che non esitano, ormai, ad utilizzare tutte le tecnologie a loro disposizione per una strage senza fine. Solo quest’anno il Wwf ha riportato le tragiche cifre: circa 800 rinoceronti (in maggioranza in Sud Africa) sono stati uccisi da bracconieri senza scuproli che riescono anche facilmente a fuggire a controlli e guardacaccia.

Rinoceronti a rischio, un microchip per salvarli

Ora il Kenya Wildlife Service, utilizzando un contributo di quindicimila dollari ottenuti dal Wwf, ha avviato un programma per inserire, oltre a quelli sotto la pelle di quanti più possibile rinoceronti, dei microchip direttamente nei corni così da poterne eventualemente seguire il percorso nel caso di uccisione e mutilazione degli animali.

Insieme all’operazione di impiantare i rilevatori elettronici, agli animali saranno prelevati anche reperti organici per tracciarne il Dna.