Home News L’appello delle donne al nuovo parlamento

L’appello delle donne al nuovo parlamento

SHARE
donne nuovo parlamento

Oggi, in occasione dell’8 marzo, venti ragazze ‘nuove italiane’, accompagnate dalle loro donne-sindaco provenienti da tutta Italia, depositeranno una corona di mimosa e alloro sul Sacello del Milite Ignoto dell’Altare della Patria, simbolo della Repubblica Italiana. “Con questa iniziativa simbolica la Fondazione Nilde Iotti e l’Anci – ha detto il presidente della Fondazione Livia Turco – intendono rivolgere un appello alle elette e agli eletti del nuovo Parlamento perché approvino subito una legge di riforma della cittadinanza per consentire a chi nasce e cresce in Italia (circa 400 mila nati dal 2005 al 2010) su richiesta dei loro genitori, di essere italiani”.

L’appello delle donne al nuovo parlamento

“Il nostro Paese – ha dichiarato il Presidente dell’Anci, Graziano Delrio – ha bisogno non solo di prendere decisioni rapide sull’economia, ma di riflettere su se stesso, su cosa è, cosa è diventato e cosa vuol fare. C’é una scelta da fare, se pensiamo di essere comunità chiuse tra simili o se la nostra identità nazionale non sia invece una identità che si trasforma e si arricchisce in un continuo processo di ripensamento su se stessa. E’ questa è la tesi che noi sosteniamo con forza; crediamo cioè – spiega Delrio – che la società aperta abbia molto più futuro e sia anche molto più competitiva di una che cerca solo nel contatto con i suoi simili il suo significato. Compiere questa scelta è fondamentale”.

Nazioni Unite e Italia hanno stretto un accordo per riflettere sulle differenze di genere e le dipendenze. E’ l’iniziativa di Unicri e Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio che oggi, in occasione della festa della donna, coinvolgerà in contemporanea in nove città italiane ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni. L’obiettivo è quello di informare i giovani – spiega una nota – su come le differenze di genere si riflettano nelle dipendenze. L’iniziativa ricade nell’ambito del progetto Dad.Net, che alla 55/esima Sessione della Commissione sui Narcotici dell’Onu ha attenuto l’approvazione di una risoluzione con cui si impegnano gli Stati membri a promuovere “strategie e misure rivolte agli specifici bisogni delle donne nel contesto di programmi e strategie comprensivi e integrati di riduzione della domanda di droga”.

Le nove città coinvolte sono Torino, Arezzo, Cosenza, Iglesias, Palermo, Rimini, Savona, Trento e Verona. Gli incontri si svolgeranno in contemporanea e i giovani potranno comunicare tra loro via Twitter, condividendo opinioni e idee. L’incontro di Torino verrà, inoltre, trasmesso in streaming sul sito internet dell’Unicri.