Home C'era una volta Lee Wiley, una voce eroticamente morbida

Lee Wiley, una voce eroticamente morbida

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L’11 dicembre 1975 muore a New York la cantante e compositrice Lee Wiley. Era nata a Fort Gibson, in Oklahoma, il 9 ottobre 1915.

I primi consensi con Lee Wiley

Lee Wiley diventa popolarissima a New York nel 1931 per le sue esibizioni al Central Park Casino con l’orchestra di Leo Reisman, la stessa con la quale incide i suoi primi dischi per la Victor.. Canta poi con Paul Whiteman, Willard Robinson, la Casaloma Band e, soprattutto, con Victor Young, il leader che più e meglio sa esaltare le qualità della suo voce che un critico definisce “eroticamente morbida e vellutata”.

Il successo in proprio

A partire dal 1933 inizia pubblicare dischi con il proprio nome, accompagnata dalla Dorsey Brothers Orchestra, dall’ensemble di Victor Young e di solisti quali Bunny Berigan, Glenn Miller, Tommy e Jimmy Dorsey e Joe Venuti. Nel 1939 canta con le orchestre di Max Kaminsky e Joe Bushkin e l’anno successivo con Bunny Berigan, Paul Weston e con un trio comprendente Muggsy Spanier e Jess Stacy. Proprio Stacy diventa suo marito nel 1943. Attorno alla metà degli anni Quaranta si esibisce con varie formazioni dirette da Eddie Condon e quindi con la big band di Jess Stacy. Nel corso degli anni Cinquanta continua a esibirsi con successo. Una delle sue canzoni più famose, Anytime Anyday Anywhere, è destinata a resistere nel tempo e a regalare successo ad altre interpreti.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".