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LifeGate entra nel Comitato “Ferma le trivelle”

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FERMATRIVELLE

LifeGate, il famoso media network e advisor per lo sviluppo sostenibile delle imprese, annuncia la decisione di entrare a far parte del comitato nazionale unitario che sostiene il “Sì” al referendum abrogativo in programma domenica 17 aprile.

LifeGate entra nel Comitato “Ferma le trivelle

Da oltre 15 anni, LifeGate ha messo al centro del suo impegno la lotta per la diffusione di uno stile di vita sostenibile, basato su una migliore efficienza energetica e l’utilizzo delle rinnovabili. La scelta di prendere una posizione netta sul refendum, inoltre, risponde alle richieste sempre più pressanti da parte della propria community composta da oltre 5 milioni di persone

Con questa decisione, LifeGate è la prima azienda ad affiancare Legambiente, le nove regioni proponenti e i vari comitati spontanei nel Comitato Nazionale “Ferma le Trivelle, impegnato a informare i cittadini sui contenuti e sull’importanza della consultazione popolare affinché sia raggiunto il quorum nonostante i tempi ristretti imposti dal Governo. Oltre al suo network informativo, LifeGate metterà a disposizione del Comitato e degli elettori le competenze dell’Amministratore Delegato Enea Roveda e del Direttore Scientifico Simone Molteni.

300 milioni di Euro per il referendum, di chi è la responsabilità?

Trovo insostenibile la decisione del governo di non accorpare il referendum con l’election day” – ha dichiarato Enea Roveda, CEO di LifeGate. “Penso sia intollerabile spendere più di 300 milioni di euro che potevano essere investiti per start-up dedicate all’innovazione sulle rinnovabili. Per questa scelta incauta, il 17 aprile, si sprecheranno le imposte prodotte da oltre 7 milioni di Italiani nell’ intera giornata. Ritengo assurdo che per gli interessi di poche società energetiche, con i soldi dei cittadini, si stia cercando di affossare un referendum e si discuta, per i medesimi interessi, di interventi militari in Libia e in altri paesi.”

Tra le motivazioni contenute nel manifesto, non solo la tutela della biodiversità e della cultura di cui è ricco il nostro Paese, ma soprattutto la necessità di dotarci di una strategia energetica e di una politica industriale coerenti, in linea con la transizione in atto ovunque nel mondo verso fonti energetiche rinnovabili, pulite e sicure.

Abbiamo le conoscenze, la creatività, l’industria e anche il territorio morfologicamente perfetto per cogliere l’opportunità economica offerta dalla transizione energetica in atto. E’ un trend globale in cui continueranno ad essere investiti in tutto il mondo miliardi di euro per installare tecnologie pulite, efficienti ed innovative al posto dei tradizionali combustibili fossili” ‐ commenta Simone Molteni, Direttore Scientifico LifeGate. “Per cogliere l’opportunità ed avere un ruolo a livello internazionale abbiamo bisogno di una visione e di una strategia chiara. La Germania, ad esempio, ha pianificato di arrivare al 2050 con l’80% del proprio fabbisogno energetico coperto da fonti pulite e rinnovabili. Non perché la Germania sia più virtuosa di altri, ma perché il sistema paese vede in questo settore una possibilità di sviluppo industriale e tecnologico importante”.

LIFEGATE – via Palermo 8 – 20121 – Milano.

Tel: +39 0236753600 email

press@lifegate.it

Per maggiori informazioni sul Comitato Ferma le trivelle

Simone Molteni – Direttore Scientifico di Lifegate

molteni_2Laureato con lode in ingegneria al Politecnico di Milano, comincia la carriera professionale come ricercatore universitarioal Laboratorio di Energia Solare del Politecnico di Losanna (EPFL). Formazione post‐laurea con 3 master in “Architettura e Sviluppo Sostenibile” (EPFL, 6 mesi), “Energia” (EPFL e Imperial College di Londra, 2 anni), “Entrepreuneurship and Management” (EPFL e MIT di Boston, 6 mesi).

Fondatore e CEO di una spin‐off universitaria per la riqualificazione energetica di grandi parchi immobiliari, è stato consulente sui temi della sostenibilità per il Museo del Louvre (Parigi) e per la catena di cinema UGC (Parigi).

Dal 2002 è direttore scientifico di LifeGate spa, il punto di riferimento per la sostenibilità in Italia. Fondatore e direttore di Impatto Zero®, il primo progetto di riduzione e compensazione delle emissioni di gas serra che ha coinvolto oltre mille aziende con progetti in 5 paesi in via di sviluppo. Dal 2003 al 2007 ha diretto anche la fase di start‐up della divisione LifeGate Energy.

Appassionato di innovazione e nuove tecnologie, è stato consigliere d’amministrazione in enti di ricerca come ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, 3.500 persone), CESI Ricerche (400 persone) ed ERSE (Ente di Ricerca su Sistema Elettrico e rinnovabili, 350 persone).

E’ stato membro del comitato per l’Ecolabel e l’Ecoauditcreato dalla Commissione Europea. Dal 2013 è direttore editoriale del progetto Digital Expo ed in particolare di ExpoNet, il magazine ufficiale di Expo Milano 2015.

Tra i riconoscimenti significativi: il premio svizzero‐americano NETS (New Entrepreneurs for Technology and Science, oggi “Venture Leaders”), la nomina ad Ambasciatore NETS per il coaching di start‐up ad alto contenuto tecnologico, il premio Rotary alla professionalità, l’onoreficenza “Paul Harris Fellow”.