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Longea, parcheggio ecosostenibile

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longea parcheggio sostenibile

Realizzare in montagna un parcheggio multipiano a ponte. E’ questa la proposta alternativa del gruppo di progettazione guidato dall’architetto Angelo Salamone.

Un parcheggio sostenibile

L’architetto si è aggiudicato il secondo posto ex-aequo al concorso internazionale d’idee per la realizzazione di un parcheggio di testata in località Longea lanciato dell’Amministrazione Comunale di Moena famosa località turistica in Italia.

Il tema della “mobilità sostenibile” occupa da alcuni anni un posto di rilievo nei programmi dell’Amministrazione comunale di Moena e molto impegno è stato profuso sull’argomento, impegno che ha permesso a Moena di entrare nel circolo virtuoso delle “perle alpine”.

La proposta, ecosostenibile sin dalla costruzione ed alternativa alla localizzazione indicata dal bando, si preoccupa di progettare il ponte-parcheggio come un nuovo elemento architettonico simbolo di una architettura pragmatica-utopistica per la creazione di luoghi perfetti dal punto di vista economico, sociale ed ambientale che incentivi un edonismo sostenibile per località turistiche.

La soluzione opta cosi per una simbiosi programmatica, anzichè erigere uno scontatissimo ponte accanto ad un costosissimo e non ecosostenibile, sia dal punto di vista ambientale che finanziario, parcheggio multipiano seminterrato nascosto nelle pendici dela montagna, è stato proposto di realizzare un parcheggio multipiano a ponte su due appoggi. Infatti sull’area individuata dal bando, per posizionare la cubatura utile al parcheggio, data la conformazione del sito, sarebbero necessarie grandi opere di scavo di parte della collinetta presente e la realizzazione di estese opere di contenimento delle terre per evitare frane.

Elevata funzionalità e green economy

Il parcheggio multipiano a ponte invece si caratterizza per la elevata funzionalità e per la possibilità di realizzare una costruzione originale e moderna con spazi interni luminosi ed accoglienti e facciate che si integrano armoniosamente con l’ambiente circostante evitando tutte le opere di scavo e di contenimento che danneggerebbero irremediabilmente parte dell’ecosistema del contesto.

La grande copertura alla sommità del ponte-parcheggio destinata al traffico di auto, bici e pedoni offrirebbe inedite spettacolari vedute, una sorta di belvedere bifronte sul paese e sulle cime a nord.

Sul belvedere, raggiungibile direttamente anche dall’interno del parcheggio stesso, viene posizionato un infopoint turistico con servizio di bike sharing cosi da poter essere utilizzato dai turisti che lasciano la macchina e proseguono la visita della località turistica in bici.