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Maiorca, viaggio nel tempo per Sóller

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viaggio in treno Sóller

Spiagge di sabbia finissima accarezzate da acque fresche e cristalline, itinerari green pullulanti di grotte sotterranee, parchi naturali ed una vegetazione mediterranea che, in molti suoi scorci, ricorda perfino l’Africa. Maiorca, l’isola più grande dell’arcipelago spagnolo delle Baleari, è davvero una terra ricca di fascino e bellezze naturali ancora autentiche. Sebbene massificata del circuito turistico internazionale, specialmente inglese e tedesco, Maiorca custodisce ancora un suo dna ricco di storia e tradizioni.

Un’isola dalla doppia anima, dove distese di discutibili alberghi deturpano il paesaggio ma, al contempo, nessun viaggiatore rinuncia, in pieno spirito eco, a costeggiarne le spiagge in bicicletta e ad inoltrarsi, curioso, nelle zone dell’entroterra rurale, lì dove il tempo sembra essersi ancora (e davvero) fermato.

Il Tren de Sóller

Uno dei modi più sorprendenti per visitare il cuore interno dell’isola, viaggiandone lungo la sua storia, è sicuramente il Tren de Sóller, un treno d’epoca che dal 1912 attraversa la meravigliosa Serra de Tramuntana collegando Palma di Maiorca a Sóller lungo un percorso di oltre 27 km. Qui, traforeste di pini marittimi, pianure punteggiate di mandorle e ulivi, agrumeti, villaggi color miele e ‘fotografie’ di montagne scoscese, la natura domina incontrastata e fiera.

L’arte di viaggiare in treno

Unico nel suo genere, il treno d’epoca è restaurato ma, forte dei suoi suggestivi vagoni in legno, conserva ancora il suo profumo d’antico. Tren de Sóller vede il suo primo fischio di partenza a Palma, in una piccola stazione stile liberty dove l’atmosfera, già al primo sguardo, si fa vintage. Il percorso, che si avvia lentamente verso nord, inizialmente è dolce ma, una volta raggiunta la Serra de Tramuntana, la cui vetta raggiunge i 1.450 metri d’altezza, cambia radicalmente. Sono infatti ben 13 i tunnel che, tra tratti di romantico buio, il treno sfida accelerando la sua andatura. Ammassi rocciosi si alternano così a lunghe parentesi di verdi alberi secolari e villaggi rurali. Una volta arrivati a Sóller il viaggio, tuttavia, è ancora una scoperta. Al di là della pittoresca linea tranviaria elettrica, che conduce al suo porto in pochi chilometri, il piccolo paesino di montagna, singolarmente ad un passo dal mare, è davvero grazioso.

Il suo centro storico, caratteristico per le su antiche casette in pietra, vede un’ombreggiata piazza dove padroneggia, nel suo stile neo gotico, la bellissima chiesa di San Bartolomeo. Negozietti di artigianato, specialmente di calzature fatte a mano e prodotti tipici locali, qui vi accoglieranno tra continue viuzze soleggiate.

Da non perdere, chiaramente, un assaggio dei tanti prodotti a base di arancia, la frutta simbolo di Sóller dai suoi tempi più remoti: dal cremosissimo gelato, la ‘naranja’ rivive in ogni liquore, olio, marmellata, leccornia e dolce tipico, come la famosa ‘Ensaimada’. Ripieno di crema e arance locali, la ensaimada è un must di tutta la vallata e una vera delizia della cucina maiorchina.