Home News Mare più pulito, Liguria al top

Mare più pulito, Liguria al top

SHARE
Mare più pulito, la Liguria regina

La Liguria si conferma regina del mare. Sulle sue spiagge sventolerà la Bandiera Blu assegnata Foundation for Environmental Education (FEE) per questa 30/a edizione a 163 Comuni e 67 approdi turistici.

E ci sono delle buone notizie per le nostre coste: salgono, infatti, a 342 le spiagge sulle quali sventolerà la bandiera blu assegnata dalla Foundation for Environmental Education (FEE) per questa 30/a edizione sulla base di 32 criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio (dalla depurazione delle acque alla gestione dei rifiuti, alle piste ciclabili agli spazi verdi, ai servizi degli stabilimenti balneari).

Mare più pulito, la Liguria al top

La Liguria, come detto, si conferma regina del mare eccellente arrivando a 27 località (con 2 nuovi ingressi), seguono come lo scorso anno la Toscana con 19 località e le Marche con 17. Nel complesso in un anno la situazione è migliorata: da 293 spiagge doc si è passati a 342, pari a circa il 5% di quelle premiate a livello mondiale; da 152 si è passati a 163 Comuni, 11 in più rispetto al 2016 (13 nuovi ingressi, mentre 2 sono usciti).

Mare più pulito, premiati 67 approdi

I 67 approdi premiati “dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale” spiega la Fee. Aumentate anche le bandiere per i laghi con il Trentino Alto Adige che raggiunge quota 10 e raddoppia rispetto all’anno scorso; 1 va alla Lombardia e 2 al Piemonte.

Lo scorso anno le spiagge che hanno ottenuto il riconoscimento sono state 293, mentre, come già sottolineato, quest’anno sono 342; da 152 si è passati a 163 Comuni, 11 in più rispetto al 2016.

Sono aumentate anche le bandiere per i laghi con il Trentino Alto Adige che raddoppia rispetto all’anno scorso (raggiunge quota 10); una alla Lombardia e 2 al Piemonte.

Bandiera Blu anche ai laghi

Le new entry sono Camogli e Bonassola in Liguria, Giulianova e Roseto degli Abruzzi in Abruzzo, Roseto Capo Spulico e Soverato in Calabria, Sapri in Campania, Santa Teresa di Riva in Sicilia.

Per quanto riguarda i laghi, il Trentino si si vede premiare Baselga di Pine’, Bedollo, Bondone, Lavarone, Sella Giudicarie.

Mare più pulito, cos’è il programma Bandiera Blu

Il Programma Bandiera Blu, Eco-label Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche si è affermato ed è attualmente riconosciuto in tutto il Mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici, come un valido eco-label relativamente al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri.“Bandiera Blu” è condotto dall’organizzazione non-governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE). Tale Programma è operativo in Europa dal 1987; con l’inizio del nuovo secolo la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) quindi, un Protocollo d’Intesa con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), di cui è anche membro affiliato., per cui il Programma inizialmente europeo è stato esteso in 49 paesi in tutto il Mondo.

L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente.

I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti , che ne condividono il fine e l’approccio metodologico. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto l’iter procedurale certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000.