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Mareblu con Legambiente per Marine Litter

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Mareblu per il secondo anno consecutivo ha supportato Legambiente nella realizzazione del programma di ricerca Marine Litter, il monitoraggio e lo studio dei rifiuti solidi galleggianti nelle acque dei mari italiani i cui risultati sono stati recentemente illustrati a Rimini in occasione della fiera Ecomondo.

Mareblu con Legambiente contro i rifiuti in mare

Il sostegno alla ricerca Marine Litter è uno dei punti qualificanti della partnership che Mareblu, seconda azienda italiana nel mercato delle conserve ittiche (Fonte: IRI, Vendite Volume H+S, ottobre 2016), ha stretto con Legambiente nel 2012. L’indagine condotta sugli inquinanti solidi dispersi nelle spiagge e nei mari – ed estesa da quest’anno anche agli ecosistemi lacustri – s’inserisce a pieno titolo nel percorso di responsabilità sociale, sostenibilità delle attività aziendali e difesa dell’ambiente marino intrapreso da Mareblu.

Mareblu: in mare rifiuti solidi per il 96% di plastica

Composti per il 96% da materie plastiche, i rifiuti solidi galleggianti e i micro-rifiuti in sospensione a pelo d’acqua rappresentano non solo una gravissima forma di degrado ambientale, ma anche un’insidia concreta per i sempre più fragili equilibri biologici del mare. Cetacei, tartarughe, tonni e tutte le specie in cima alla catena alimentare, infatti, subiscono li effetti distruttivi – diretti e indiretti – di questa forma di inquinamento.

Le risultanze illustrate a Rimini, durante Ecomondo 2016, sono estremamente eloquenti. La densità media dei rifiuti a galla nelle aree marine monitorate dalla Goletta Verde di Legambiente è di 58 rifiuti per Km2, con il Mar Tirreno in cima alla lista nera con una densità di 62 rifiuti/km2. Un dato eloquente che si ripercuote non soltanto sulla salute dei nostri mari ma anche sull’economia: secondo uno studio commissionato ad Arcadis dall’Unione Europea, infatti, l’impatto economico del marine litter su scala continentale è pari a 476,8 milioni di euro l’anno [1], di cui 61,7 milioni di euro rappresentano l’impatto sul settore della pesca.

Mareblu: “Orgogliosi di contribuire a questa campagna”

Siamo orgogliosi di aver contribuito per il secondo anno consecutivo alla realizzazione di un programma di ricerca riconosciuto a livello internazionale come Marine Litter, che non si limita alla puntuale denuncia dei danni provocati dall’abbandono e dal riversamento in mare di rifiuti non biodegradabili di ogni genere” – dichiara Matteo Scarpis, Direttore Generale Mareblu. “L’importanza di questo programma, infatti, risiede anche nei suoi contenuti propositivi, che offrono alle istituzioni e alle aziende preziose indicazioni su come ridurre e, quanto prima, annullare questa seria minaccia alla vita marina, alla pesca e alla salute umana.”

L’impegno ambientale e sociale di Mareblu non si esaurisce nel sostegno al programma di ricerca Marine Litter e ad altre importanti iniziative promosse da Legambiente quali “Spiagge e Fondali Puliti”, il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Manfredonia e il Museo Vivo del Mare di Pollica, nel Cilento.

Negli ultimi anni, infatti, l’Azienda italiana che fa capo al Gruppo Thai Union ha messo in campo altre azioni per garantire la sostenibilità dei prodotti e delle attività aziendali. Entro la fine dell’anno, Mareblu introdurrà sul mercato italiano la prima referenza di tonno skipjack (tonnetto striato) certificata MSC Pesca Sostenibile da parte del Marine Stewardship Council, organizzazione indipendente considerata uno degli enti di certificazione della pesca sostenibile più rigorosi e autorevoli al mondo.

Per Mareblu si tratta del primo step in un progetto che si propone di raggiungere entro il 2020 l’ambizioso obiettivo di avere il 100% dei suoi prodotti proveniente da pescherecci che rispettano gli standard MSC o che hanno intrapreso progetti di miglioramento della pesca volti a raggiungere tale certificazione. Mareblu, infine, ha da tempo adottato buone pratiche di trasparenza e tracciabilità, semplificando le informazioni in etichetta che consentono al consumatore di risalire velocemente alle origini del prodotto acquistato attraverso il sito mareblu.it