Home Eco Culture Michela Zanarella: “Le ‘Ragunanze’ per promuovere il talento”

Michela Zanarella: “Le ‘Ragunanze’ per promuovere il talento”

SHARE
Michela Zanarella
La poetessa padovana Michela Zanarella

Nell’appuntamento settimanale sul nostro Webmagazine, vi proponiamo l’intervista a Michela Zanarella, Presidente dell’Associazione Le Ragunanze.

Michela Zanarella illustra le attività culturali delle Ragunanze

Prima di tutto, benvenuta Michela, tra le pagine di Daily Green. Nata a Cittadella in provincia di Padova, classe 1980, vivi a Roma ormai da alcuni anni. Scrittrice, autrice di poesie, direttrice di collana e collaboratrice di diverse riviste sia nazionali che internazionali. Ho forse dimenticato qualcosa?

Hai detto bene Simone e ti ringrazio per l’intervista; aggiungo che scrivo testi per il teatro, da un anno siamo in scena con un monologo contro la violenza sulle donne Tragicamente rosso diretto da Giuseppe Lorin e interpretato da Chiara Pavoni, accompagnata dalle musiche originali del Maestro Mauro Restivo. Inoltre ho scritto una canzone con il cantautore Nello Fiorillo che è inclusa nell’album Il cuore non si arrende; mi occupo di musica per diverse riviste e sono l’ufficio stampa di artisti e professionisti del mondo dello spettacolo. L’intenzione è di crescere nell’ambito giornalistico e sto collaborando con la redazione di Periodico Italiano Magazine, che è un continuo stimolo per migliorare e crescere. Non voglio interrompere nulla dei percorsi già intrapresi, l’intenzione è di approfondire e studiare tutto ciò che riguarda la comunicazione.

Michela, hai già numerose pubblicazioni di poesia al tuo attivo: Credo (2006), Risvegli (2008), Vita, infinito, paradisi (2009), Sensualità (2011), Meditazioni al femminile (2012), L’estetica dell’oltre (2013), Le identità del cielo (2013). C’è un filo comune che lega tutti questi libri, Michela? E quali sono le tematiche che prediligi?

Ogni libro racchiude emozioni e ricordi, il legame con la mia terra di origine, gli affetti; ciò che li accomuna è il continuo riflettere sull’esistenza. Prediligo il contatto con la natura, quindi mi riferisco agli elementi che regolano la vita sulla terra, tutto ciò che mi è intorno diventa spunto creativo per tracciare immagini e descrivere ciò che sento. Sicuramente lo stile è cambiato negli anni, ma cerco sempre di toccare argomenti che fanno parte della quotidianità e che appartengono universalmente a chiunque.

Sei anche Presidente dell’Associazione delle Ragunanze. Michela, ti va di parlarcene nel dettaglio? E da cosa deriva il suo nome?

L’Associazione è nata nel luglio 2014, esattamente più di un anno fa, ed è regolarmente registrata all’Agenzia delle entrate di Roma e nasce come associazione di promozione sociale senza fini di lucro, volta a promuovere e diffondere l’arte in tutte le sue forme, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente, valorizzando la natura e i suoi elementi. Ragunanza è stato un vocabolo quotidiano dell’epoca barocca e significava raduno di più persone, in modo principale di individui di qualsiasi espressione artistica. Era un termine che designava l’incontro di più artisti che mostravano agli astanti quanto l’ingegno, se ben guidato, poteva produrre. Ed è proprio seguendo le orme di Christina di Svezia, ideatrice dei raduni degli artisti con la sua Arcadia, che l’Associazione di Promozione Sociale intende ripristinare gli antichi incontri denominati Le Ragunanze, valorizzando nel contempo l’ambiente, il territorio, il genio artistico, espressione di qualsiasi forma d’Arte.

Dal 2014 stai collaborando attivamente al Festival della poesia europea di Francoforte. Michela, quali sono gli altri progetti su cui stai lavorando e quali quelli futuri?

Avere la possibilità di collaborare a un Festival così prestigioso come quello di Francoforte diretto da Marcella Continanza è davvero importante per me, mi offre la possibilità di conoscere realtà culturali di spessore. Sto lavorando a una nuova silloge di poesie che sarà in uscita a ottobre, continuerò a scrivere per il teatro, poi sarò in promozione con il mio libro Imensele coincidenţe, uscito in Romania, dove tutte le poesie sono state tradotte in romeno da Daniel Dragomirescu, e lo presenterò prossimamente a Bucarest. Gli impegni saranno tanti e spazieranno dalla poesia al teatro, dalla musica al giornalismo. L’impegno sarà massimo per cercare di fare tutto al meglio.

Foto tratta da www.padovaoggi.it