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Monsanto, a Ottobre il processo

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monsanto tribunal

Nel corso del mese di ottobre dell’anno in corso, un gruppo internazionale di giuristi accerteranno le responsabilità dell’azienda Monsanto in merito alle tante accuse di reato nei confronti dell’ambiente e della salute umana.

Monsanto Tribunal, un processo a lungo atteso

Solamente a sentir pronunciare il suo nome, attivisti e ambientalisti partono all’attacco: la Monsanto, l’azienda più chiacchierata e criticata al mondo in fatto di sostenibilità, correttezza e trasparenza, resta ad oggi, nell’immaginario di tutti, la meno rispettosa delle persone e dell’ambiente.

Non sono bastate evidentemente le infinite operazioni di lobbying e nemmeno lo sforzo costante di ripulire la sua immagine, a fermare l’attivista, ricercatrice ed ambientalista indiana di fama mondiale Vandana Shiva, la quale, insieme a numerose altre personalità ed organizzazioni ambientaliste mette in campo un’iniziativa esemplare studiata per fare chiarezza una volta per tutte sull’operato della Monsanto: l’istituzione del “Monsanto Tribunal” .

Il Tribunale Monsanto si svolgerà a L’Aja, dal 12 al 16 ottobre 2016 per valutare gli eventuali crimini commessi dalla multinazionale americana contro l’umanità e l’ambiente.

La Monsanto sarà quindi finalmente giudicata per il commercio di prodotti altamente tossici che hanno contaminato l’ambiente e causato malattie e morte di migliaia di persone nel mondo.
i PCB (policlorobifenili) che fanno parte dei dodici Inquinanti organici persistenti (POP – Persistent Organic Pollutants) e che colpiscono la fertilità umana e animale; l’acido 2,4,5-triclorofenossiacetico (2,4,5-t) uno dei componenti dell’Agente Arancio ( Agent Orange) contenuto nella diossina riversata dall’esercito americano durante la guerra in Vietnam e che continua a provocare malformazioni congenite e tumori; il Lasso, erbicida oggi vietato in Europa;

Molti oggi sanno che la Monsanto resta famosa per la produzione di sementi geneticamente modificate (OGM) e brevettate, come quelle del mais OGM MON 863 che, dopo accurati studi scientifici, è risultato “non adatto al consumo”.

Ma non è finita: secondo numerose ONG ed organizzazioni per i diritti umani, il colosso della biogenetica è anche responsabile dello sfruttamento minorile in numerose fabbriche indiane.

Monsanto Tribunal crowdfunding

“I promotori del Tribunale Monsanto lanciano un appello alla società civile, a tutti i cittadini e a tutte le cittadine del mondo, a partecipare al finanziamento di questa iniziativa esemplare, attraverso la più grande piattaforma di crowdfunding internazionale mai realizzata fino ad oggi” affinché venga dato un messaggio chiaro e deciso che le logiche del profitto non potranno più avere la meglio rispetto a quelle per il rispetto della vita in tutte le sue forme

 

Fonte: italiachecambia.org