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Paola Maugeri: «Vivo in accordo con la natura»

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Paola Maugeri

Paola Maugeri da 15 anni il volto femminile della musica in tv. Storica vj su Mtv, soprannominata Wikipaola per la sua conoscenza musicale. Ambientalista da sempre, impegnata contro lo sfruttamento e la mercificazione degli animali. Paola Maugeri crede nell’importanza della cultura alimentare, di una scelta consapevole per un’alimentazione migliore e rispettosa dell’ambiente.

Il tuo libro “La mia vita a impatto zero” nasce dall’esperienza di un periodo vissuto a ‘impatto zero’ nel pieno centro di Milano. Un esperimento che ti ha visto protagonista insieme alla tua famiglia. Insieme avete cercato di ridurre al minimo la vostra impronta ecologica abbandonando gradualmente le vostre abitudini e le comodità della vita di tutti i giorni rivoluzionando il vostro modo di vivere. Quand’è che hai sentito la necessità di modificare il tuo stile di vita?
Nel 2009 sono stata nominata ambasciatrice dalla Commissione europea per un nuovo protocollo sul clima al summit di Copenaghen ed e’ stato lì che ho compreso il grande potere che abbiamo nella nostra vita di cambiare il modo d’impattare sull’ambiente e di contribuire con i gesti della nostra quotidianità al benessere del nostro pianeta.

Per tre mesi siete stati ripresi dalle telecamere e ne è nato un programma televisivo. Cosa ti è rimasto di questa esperienza?
E’ stata un ‘esperienza nuova e costruttiva seppur faticosa in alcuni momenti e anche divertente! Nonostante la presenza costante delle telecamere a volte fosse insopportabile!

Paola Maugeri: “vivere in accordo con la natura non vuol dire rinunciare”

Hai iniziato quest’avventura partendo dai piccoli gesti quotidiani, dalla vita normale di tutti i giorni. Hai eliminato le lampadine ad incandescenza, l’automobile, hai perfino costruito una compostiera tutta da sola. Rinunce importanti, una sfida faticosa ma affrontata anche con leggerezza e perché no, con divertimento. Paola, si può fare? Si può ridurre al minimo il nostro peso sull’ambiente?
La vita di chi sceglie di vivere in accordo con la natura non è né una vita di rinunce né di sacrifici ma una vita di scelte più consapevoli e responsabili! Visto che ormai siamo tutti più consumatori che persone, tanto vale esserlo con maggiore coscienza!

Nel tuo libro ci sono moltissimi consigli su come limitare i consumi ed aiutare il nostro pianeta con piccole azioni quotidiane. Quali di questi proporresti ai nostri lettori?
Piccoli gesti di grande portata che possono vedere nel mio video tutorial a questo link
Ti capita mai di commettere un piccolo peccato rispetto al tuo codice ecologico?
Ma certo! Ora per esempio mi trovo in Svezia dove passerò il prossimo mese e qui è difficile mangiare secondo la stagionalità per la natura climatica di questo luogo ma la loro coscienza ecologista è talmente sviluppata che compensano alla grande e io con loro!

Nel nostro Paese si parla moltissimo di sprechi in tanti settori. Quali sono secondo te gli ambiti nei quali dovremmo imparare ad utilizzare al meglio le nostre risorse?
In Italia dovremmo innanzitutto riappropriarci di concetto di “cosa comune” e “bene comune” e poi sviluppare una coscienza e sensibilità’ ecologista uniforme in tutto il paese.

Pensi che la crisi economica che stiamo vivendo possa essere un’occasione per rivedere il nostro stile di vita e di conseguenza ridurre il nostro peso sull’ambiente?
La crisi può e deve diventare una grande occasione per ripensare alla nostra vita da un altro punto di vista e per rivedere i nostri bisogni da una prospettiva più creativa! Negli ultimi 50 anni abbiamo prodotto molto di più che negli ultimi 200 anni. E allora perché non smettere di sprecare e ricordarci delle tre “R” di ridurre, riusare e riciclare?

Hai ribadito più volte che un’alimentazione consapevole è fondamentale. Mi ha colpito molto una tua frase rilasciata qualche tempo fa in un’intervista: se i macelli avessero le pareti di vetro, la gente non mangerebbe più carne. Pensi che ci sia poca informazione sugli allevamenti degli animali?
C’è pochissima informazione sugli allevamenti intensivi ma sono responsabili del 70% dell’effetto serra. Dieci vacche in un anno producono tanto gas da far percorrere ad un auto 10,000 km! Senza parlare delle immani sofferenze alle quali gli animali sono sottoposti. Io non mangio gli animali perché ho rispetto delle grandi lezioni che ho imparato da loro e perché se tutti fossimo vegetariani ci sarebbe cibo disponibile per il doppio della popolazione mondiale odierna!

Paola in un’altra intervista hai dichiarato che sono trent’anni che non mangi una bistecca. Come ti comporti se a tavola ti capita di mangiare con persone non vegetariane?
Mentre rispondo alla vostra intervista la mia famiglia sta preparando una cena per metà vegetariana e per metà con carne! Sono scelte importanti e ognuno deve fare ciò che sente!

Per concludere Paola, una richiesta “leggera e gustosa”. Nel tuo libro si possono trovare tante ricette vegetariane, rivisitazioni di piatti tipici della tua terra d’origine, la Sicilia.Cosa consiglieresti ai nostri lettori per la cena di questa sera?

Quello che che sto cucinando in questo momento! Cotolette di seitan!