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Pianeta Terra, le nuove sfide

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pianeta terra quale futuro

Negli ultimi 30 anni la popolazione del Pianeta, che vive vicino a fiumi e che è a rischio inondazioni, è aumentata del 114% mentre quella costiera, esposta al pericolo cicloni, del 192%. Mentre si contano i danni dell’uragano Sandy, sono questi alcuni dati che emergono dal nuovo Atlante pubblicato dall’Organizzazione mondiale per la salute (Oms) e dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). Ecco una rapida panoramica su disastri, cambiamenti climatici e nuove sfide sulla salute evidenziati nell’Atlante.

Disastri

Nel 2011 sono stati rilevati 332 disastri naturali in 101 Paesi, che hanno causato oltre 30.770 morti e colpito 244 milioni di persone. I danni registrati ammontano a piu’ di 366,1 miliardi di dollari. Queste statistiche pero’ non riflettono il reale impatto sulle persone, i milioni che hanno sofferto di ferite, malattie e disabilita’ a lungo termine, ma anche per il ricordo degli eventi traumatici e la perdita di qualcuno.

Clima

Tra l’80% e il 90% di tutti i disastri naturali, documentati negli ultimi dieci anni, sono stati generati da alluvioni, siccita’, cicloni tropicali, ondate di calore e forti tempeste. I casi di disastri ed eventi meteorologici estremi sono piu’ che triplicati dal 1960 e gli scienziati si aspettano che diventino piu’ frequenti ed intensi a causa dei cambiamenti climatici in diverse parti delPianeta. Le ondate di calore, normalmente attese nel mondo ogni 20 anni, entro il 2050 potrebbero verificarsi in un arco di tempo fra i due e cinque anni. Allo stesso tempo, il numero delle persone anziane che vivono in citta’, cioe’ una delle fasce di popolazione piu’ vulnerabile al forte calore, sara’ piu’ che triplicato passando dai 380 milioni nel 2010 a 1,4 miliardi nel 2050.

Nuove sfide sul fronte della salute

Asma e allergie sono disturbi sempre piu’ diffusi, anche a causa di fattori come inquinamento e pollini, che si combinano ai cambiamenti climatici. Nel mondo sono circa 235 milioni le persone che soffrono di asma, il principale disturbo cronico fra i bambini. Puo’ essere provocato da diversi fattori, fra cui la presenza di forti allergeni nell’aria e l’inquinamento atmosferico. L’asma costa all’Europa circa 17,7 miliardi di euro l’anno e si stima siano 80 milioni gli europei che soffrono di diverse allergie, con una prevalenza (30-40%) di bambini, che sta aumentando. Una delle allergie piu’ diffuse e’ quella legata alla presenza di pollini, di cui si osserva una crescente quantita’ nell’aria, legata all’interazione con il cambio di destinazione d’uso delle terre, la temperatura e la concentrazione di CO2. Alberi e piante fioriscono prima e piu’ a lungo rispetto a 10-20 anni fa e test scientifici hanno mostrato che la produttivita’ di ambrosia (una pianta che ha un impatto su riniti allergiche e asma) aumenta del 60% quando raddoppia la concentrazione di CO2 nell’aria.