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Roma, Valutazione preliminare di resilienza

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roma resilienza

E’ pubblicata su UrbanisticaComunediRoma.it  quella che è stata denominata “Valutazione preliminare di resilienza”, frutto di un progetto di Roma Capitale avviato nel Giugno 2014. Quattro rapporti intermedi sono stati redatti nel Settembre 2015 e oggi, nell’ambito dell’iniziativa lanciata dalla Fondazione Rockefeller nel 2013, il Gruppo di Lavoro messo in piedi – tuttora in essere – ha emesso questo documento.

Roma, Valutazione preliminare di resilienza

Nell’area su “Il ciclo urbano delle acque” (pag. 24) sono menzionati, quali stakeholder invitati, soltanto Soggetti Pubblici, Soggetti di diritto pubblico (come il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano, facente parte del Consorzio Tiberina), gestori privati di dighe, industrie dell’acqua minerale; ai seminari di raccolta di idee hanno partecipato anche vari nostri Consorziati e Partner. Fra le azioni su “Risorse e metabolismi urbani”, viene citato (pag. 40) l’Osservatorio sul Tevere di Roma Capitale.

Nonostante la veste patinata del documento, sfortunatamente alcune azioni sono rimaste al momento ferme, almeno per quel che riguarda il Tevere e i fiumi di Roma (ma ciò esula dal progetto Roma Resiliente, che abbraccia una tematica generale e non si occupa del “fare”).

Il Contratto di Fiume del Tevere nell’area urbana di Roma potrebbe accelerare decisivamente sia – dal basso – l’elemento partecipativo allargato alle rappresentanze civiche sia la costituzione della tanto auspicata Conferenza Permanente di Servizi in connessione alle aree oggetto del PS5 dell’Autorità di bacino del fiume Tevere. Occorre provvedere urgentemente alla redazione di Analisi Conoscitiva – Documento Strategico – Piano d’Azione, quest’ultimo inteso come documento aperto che definisca un modus operandi, un’agenda strategica, una cornice di certezze nei rapporti fra pubblico e privato, un quadro di opportunità supportate da un pre-screening di carattere autorizzativo distinto zona per zona, contemperando tutti gli attuali documenti di pianificazione e di vincolo e individuando le reali priorità dal punto di vista tecnico-ambientale, in maniera comunque non vincolante per le Amministrazioni future, in quanto si tratta di esplicitare quanto sia possibile porre in essere e quanto sia opportuno perfezionare o completare nel breve medio periodo, nel pieno rispetto della prassi sui Contratti di Fiume e della Deliberazione della Giunta Capitolina n.320 del 13 ottobre 2015 sull’Osservatorio Tevere: le misure, difatti, dalla Deliberazione stessa, <<potranno essere modificate e integrate, al fine di rendere il Piano di Azione più aderente alle necessità del territorio>>. Ma occorre un ormai indifferibile punto di partenza, soprattutto per chiarire definitivamente ciò su cui a Roma si può agire efficacemente per Roma e ciò su cui Roma deve necessariamente coordinarsi con una molteplicità di altri Soggetti: si pensi – quanto al ciclo delle acque – all’inquinamento, ai sedimenti, al rischio idraulico derivanti da circa 17.500 kmq del Bacino!

Roma 2024

Roma2024 è nel progetto per la candidatura olimpica di Roma, <<il Tevere c’è o non c’è?>>. Se ne dibatte in queste ore anche sui social network, da parte di insigni urbanisti e precedenti responsabili del governo urbano. Di fatto non può non esserci, trattandosi del principale asse urbano. Nello specifico, importanti elementi possono trarsi da , presentata il 17 febbraio scorso. Il Foro Italico verrebbe utilizzato soprattutto per atletica (Stadio Olimpico) e nuoto (le piscine dello Stadio del Nuoto). Anche l’area della Nuova Fiera di Roma è sul Tevere, e fra l’altro si è più volte parlato in passato di un vasto progetto di navigazione fluviale con approdo intermedio presso la stessa. Fori, Caracalla, Circo Massimo …. praticamente sul fiume! Uno dei punti più dibattuti è la realizzazione o no del Parco Fluviale Urbano: a pag. 8 del documento su linkato se ne fa esplicita menzione, anche se ciò andrà declinato progettualmente (il PDF allegato è estratto da antecedenti documenti di Roma Capitale).

All’occasione di cui sul Contratto Territoriale dei Fiumi di Roma ci giunse il saluto del Presidente Mattarella, con la medaglia quale premio di rappresentanza (cfr JPG allegato); una lettera del Presidente della Repubblica è pervenuta al Presidente del Comitato Promotore e al Presidente del CONI il 17 febbraio. Da questi riconoscimenti forti non possiamo non pensare di costruire un legame sul tema.

 

2020/1 – In Analisi Conoscitiva – Documento Strategico – Piano d’Azione si dovrà avviare una ricognizione necessaria a impostare il “tema Tevere” anche all’interno delle Celebrazioni dei 150 anni dalla presa di Roma del 20 settembre 1870 e dalla proclamazione di Roma Capitale il 27 gennaio 1871. Già abbiamo scritto della sterilità delle rivendicazioni sui disagi che derivano a Roma dall’esser Capitale: piuttosto, è il momento di pensare a una profonda revisione – in positivo – del suo ruolo nazionale e internazionale. Dalla piena del 28 dicembre 1870 nacque il dibattito su come proteggere Roma dal Tevere, che portò alla costruzione dei Muraglioni del Centro Storico, una delle più grandi opere dell’Italia unitaria. Nel Piano d’Azione si dovrà agevolare la previsione di interventi non solo per le Olimpiadi o per il Giubileo del 2025, ma anche per le Celebrazioni del 2020/1, per le quali si è forse già in ritardo; una forte contestualizzazione consentirebbe veramente un grande risultato sia urbanistico sia socio-economico.

2016 http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/02/19/news/roma_la_clochard_pittrice_ai_piedi_del_gazometro-133750032/ (un “metabolismo urbano”, per usare l’accezione di Roma Resiliente, ma non in senso lato!) e http://www.tevereterno.it/it/arts/triumphs-and-laments/, appositamente accostati, per significare come manchi – e vada costruito – un approccio organico al Tevere a Roma (qualche opinione in merito inhttp://onnoffmagazine.com/2016/02/15/il-rilancio-sostenibile-del-tevere-conversazione-con-giuseppe-maria-amendola/).

 

1948 – https://www.youtube.com/watch?v=wsn1Lb51HBM, forse un modo di vivere il Tevere che non tornerà più, ma che è importante ricordare.

 

CONSORZIO TIBERINA – Associazione consortile per l’Assemblea di Fiume e di Bacino del Tevere e per i relativi Patti e Contratti

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