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Sandro Penna di scena a Perugia

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Sandro Penna
Un momento del festival in onore di Sandro Penna

Lo scorso 20 e 21 marzo si è tenuta a Perugia la manifestazione Amiche di Penna, una due giorni per ricordare il celebre poeta perugino Sandro Penna. Organizzata dall’Associazione Casapoesia, questo festival ha visto la partecipazione di molti personaggi della cultura e dello spettacolo. Per sapere com’è andata, abbiamo chiesto alla direttrice artistica, Barbara Bracci, di raccontarci da vicino l’evento perugino.

Sandro Penna, una due giorni in suo ricordo

Barbara, innanzitutto bentornata sulle nostre pagine. Ti chiedo subito quale bilancio fai di questa due giorni poetica in onore di Sandro Penna.

Grazie a te di cuore per l’ospitalità e per lo spazio. Sono felice ed emozionata. Credo che con questa iniziativa abbiamo mosso qualcosa nel cuore dei perugini, di quelli che amavano Sandro Penna, di quelli che lo conoscevano di meno. Abbiamo restituito a una città il suo poeta.

Sandro Penna
La direttrice artistica Barbara Bracci

Questo grazie al calore del pubblico che ci ha dato fiducia ancora una volta, ma grazie anche all’energia e alla bravura degli artisti, alla competenza degli intellettuali e degli appassionati penniani, alla disponibilità dei locali, alla prestigiosa partecipazione dell’Università degli Studi di Perugia come dell’Accademia di Belle Arti, al sostegno rinnovato di istituzioni come la Consigliera di Parità della Provincia Gemma Bracco e il Centro per le Pari opportunità regionale. Insomma: tutta una città si è messa in moto per dare vita a un evento che, nel suo piccolo, resterà nella storia perché ha ricordato a Perugia una figura fondamentale all’interno della sua storia culturale.

A questa manifestazione su Sandro Penna sono intervenuti numerosi intellettuali e poeti. Vuoi farci qualche nome e rievocare qualche passaggio significativo di questa interessante celebrazione?

Ricordo con gioia le bellissime opere, originali e ispirate, degli allievi dell’Accademia di Belle Arti dedicate a Penna, la camminata alla casa natale guidata da un appassionato conoscitore di Sandro Penna che è Vanni Capoccia, la brillante performance degli attori e ballerini di Corsia Of al Caffè di Perugia, seguita da una conferenza che ha tenuto incollato il pubblico alle parole di Alfonso Berardinelli, critico di prestigio nazionale, e della poetessa Annalisa Comes, che ci ha raggiunto da Parigi.

Sandro Penna
Alfonso Berardinelli e Annalisa Comes

Ricordo il calore e l’intensità con cui l’attrice Caterina Fiocchetti e il violoncellista Andrea Rellini hanno animato la cena letteraria, ma anche i raffinati disegni della giovane artista francese Alice Tourret e le emozionanti fotografie di Cristiano Pelagracci dedicate al poeta. Porto, infine, dentro al cuore, l’emozione e la soddisfazione di avere condiviso il palco della Sala Cutu con l’attrice di cinema e teatro Paola Minaccioni. Ma ci tengo anche a nominare chi, insieme a me, ha dato vita a questa iniziativa, ognuno con il proprio contributo artistico e organizzativo: Nicola Mariuccini, Marco Fichera, Mirco Bonucci.

Sandro Penna è senza dubbio uno dei maggiori poeti italiani del XX secolo. A tuo modo di vedere, com’è stata la partecipazione del pubblico e ritieni possa esserci un seguito il prossimo anno?

Noi siamo molto soddisfatti della partecipazione del pubblico a tutti gli eventi delle due giornate. Siamo soddisfatti della quantità ma anche della qualità e dell’attenzione delle persone intervenute, che credo abbia percepito quanta passione, impegno e precisione c’era dietro il lavoro di Casapoesia e di tutti quelli che hanno collaborato all’iniziativa.

Sandro Penna
Paola Minaccioni e Mirco Bonucci

Anche stavolta abbiamo dimostrato che la poesia è viva. E questo ci dà veramente una grande carica per il futuro.

La prossima “avventura” di Barbara Bracci, invece?

Oltre ad alcuni progetti personali, continuerò il mio lavoro con l’Associazione Casapoesia. E in attesa di una nuova iniziativa futura continuerò a leggere e a scrivere con dedizione e passione. In fondo, se ci pensiamo, ogni poesia è un’avventura.