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Sassari, città del sole e dei giovani

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Sassari

Descritta come la città del sole da Elio Vittorini, Sassari è il secondo comune più grande della Sardegna. Andiamo a scoprirne gli itinerari turistici, enogastronomici e culturali, a partire dai musei fino ai migliori ristoranti.

Sassari, giovane centro universitario

Oggi vivace sede universitaria, Sassari rispecchia le influenze dell’antica dominazione spagnola. Il Duomo, rappresentato dalla Cattedrale di San Nicola, è un colpo d’occhio: ha origini duecentesche e riflette una suggestiva fusione di stili architettonici. Tappe obbligatorie di ogni visita nella città restano Piazza Castello e Piazza Italia, centri nevralgici del cuore sociale di Sassari. Imperdibile per tutti gli amanti dell’enogastronomia autoctona, una cena all’Antico Mulino, l’accogliente ristorante situato nella parte storica della città. Qui sarà possibile sorseggiare il prelibato Cannonau e accompagnarlo con i piatti tipici della tradizione locale: dalla ricotta mustia ai gustosi funghi autunna, fino alle più ricercate seadas (allo zucchero o al miele). Di notte Sassari dorme solo all’apparenza, pub e discoteche si riempiono di giovani e la città rivive sotto un’altra veste. Cosa riportare a casa da un viaggio a Sassari? I dolci locali de La Golositas, da acquistare lungo una passeggiata a via Roma, magari dopo aver visitato il Museo Nazionale G.A. Sanna.

Sassari, il Museo Nazionale G.A. Sanna

Il Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari è la principale istituzione culturale della Sardegna centro-settentrionale per dimensioni e importanza scientifica delle sue raccolte. La collezione esposta è ricca e interessante: si va dalla preistoria sino alla Sassari medievale e rinascimentale. Il Museo Sanna nasce dalle numerose donazioni delle collezioni archeologiche e storico-artistiche di Giovanni Antonio Sanna, incrementate con altre raccolte pubbliche e private. La sezione archeologica è composta da ben sette sale: la sala dedicata alla preistoria, quella dedicata all’importante tempio prenuragico di Monte d’Accodi. Si trova poi la sala delle tombe ipogeiche, le cosiddette “domus de janas“, che espone corredi funerari di varie necropoli. E ancora, la sala dedicata alla civiltà nuragica e la sala romana dedicata particolarmente alla città di Turris Lybissonis, fondata dai romani sul sito dell’attuale Porto Torres. Oltre all’ultima sala, quella medioevale, il Museo annovera anche interessanti collezioni di dipinti antichi  e manufatti etnografici della tradizione sarda.

Sassari, una città dal clima perfetto

La Sardegna è un’isola ventilata dove si percepisce ancora bene il susseguirsi delle stagioni. Secondo una rivista americana specializzata, per la precisione secondo uno studio condotto dall’esperto meteorologo americano David Ludlum, Sassari è al quarto posto nella classifica della dieci città del mondo dove i meteoropatici posso dire addio ai loro sbalzi d’umore. Niente smog o nebbia. Sassari supera perfino la California quanto a temperatura ideale. Elio Vittorini, del resto, aveva proprio ragione…