Per i milioni di appassionati dell’autore de Il signore degli Anelli e della saga dell’Hobbit (quest’ultima in procinto di uscire sugli schermi cinematografici) è una notizia di grande interesse. Il figlio di J.R. Tolkien, Christopher, un arzillo signore di ottantasette anni e unico curatore dell’eredità letteraria del padre, ha infatti consegnato all’editore Harper Collins uno scritto mai pubblicato prima.
Tolkien, un inedito?
La cadutà di Artù
Si tratta di un poema in un migliaio di versi intitolato The Fall of Arthur, la caduta di Artù, dedicato all’omonimo leggendario re inglese. Il poema, che è costituito da un migliaio di versi scritti in inglese moderno seppur con riferimenti alla lingua medievale, sarebbe stato ispirato dalla visione del quadro del pittore inglese John Mulcaster Carrick in cui è raffigurato Artù caduto a terra che viene sollevato per un braccio da un altro cavaliere.
Una immagine che deve aver colpito molto Tolkien, che in tutta la sua opera ha sottolineato questo aspetto, quello della fragilità e della caduta appunto dell’essere umano, però pronto a essere aiutato e sollevato da persone a lui vicine.
Parola a Paolo Gulisano, esperto di Tolkien
“In realtà non si tratta di un inedito”, spiega a IlSussidiario.net Paolo Gulisano, uno dei massimi esperti mondiali di Tolkien, autore dell’unico libro pubblicato in Italia di studio sull’opera dello scrittore inglese. “Io stesso così come molti altri studiosi lo avevamo potuto leggere e analizzare, in quanto custodito nella biblioteca Bodleian di Oxford. E’ vero invece che sarà pubblicato e dunque reso pubblico per tutti dal prossimo maggio in edizione inglese”. “Esiste molto altro materiale non pubblicato di Tolkien, soprattutto appunto e bozze di libri che non portò mai a termine” – aggiunge Gulisano – “ma anche questo non è materiale inedito perché conosciuto dagli studiosi, presumibilmente verrà pubblicato anche questo restante materiale”. Il figlio di Tolkien, che si è sempre dichiarato deluso dall’adattazione cinematografica dell’opera del padre, ha negato ogni diritto a una trasposizione su schermo di questo poema. Dovrà però rassegnarsi all’uscita a dicembre del film Lo Hobbit.
