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Sostanze chimiche nelle pentole, è allarme

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pentole

Un gruppo di eminenti scienziati hanno recentemente espresso la loro preoccupazione per la diffusione di una classe di sostanze chimiche chiamate poli e sostanze perfluoroalchil (PFASs), che si trovano comunemente nelle pentole antiaderenti e negli imballaggi alimentari.

200 scienziati contro le pentole antiaderenti

Le sostanze chimiche artificiali in questione sono state trovate in tutto l’ambiente, così come nei tessuti di esseri umani e di animali in tutto il mondo. Esse infatti, possono facilmente migrare dalle pentole e dalle confezioni per alimenti, nell’aria, nell’acqua e nel suolo.

A sostegno di questa tesi, il gruppo di scienziati ha pubblicato su Environmental Health Perspectives, un documento (Madrid Statement – Dichiarazione di Madrid) che porta più di 200 firme e che invita i governi di tutto il mondo a limitare la produzione e l’uso di queste sostanze chimiche.

Dall’altro lato il FluoroCouncil, gruppo industriale che rappresenta le aziende di fluorotecnologia, insiste sul fatto che alcune delle sostanze chimiche sono assolutamente sicure. Il gruppo, a seguito delle accuse, ha risposto dicendo: ” La fluorotecnologia è una tecnologia essenziale nella vita moderna” e punta a fare tutti gli sforzi possibili per eliminare gradualmente alcune delle sostanze chimiche più pericolose.
L’elenco dei problemi di salute potenzialmente legati a queste sostanze chimiche inquinanti è piuttosto lungo

Sostanze chimiche nelle pentole

Elizabeth Grossman, portavoce di Civil Eats sottolinea: “Innanzi tutto c’è una reale mancanza di sostituti di queste sostanze chimiche per come esse sono utilizzate. Le sostanze chimiche che sono state identificate come pericolose, sono infatti spesso sostituite con altrettante ugualmente pericolose. In più, quando si tratta di pentole e confezioni destinate agli alimenti, non esistono requisiti di etichettatura adeguati.”

L’elenco dei problemi di salute potenzialmente legati a queste è piuttosto lungo e comprende l’obesità, il malfunzionamento del fegato, la colite ulcerosa, tumori ai testicoli e alle reni, basso peso alla nascita ed una bassa risposta immunitaria ai vaccini.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: quanto beneficio otteniamo davvero usando queste pentole ed in generale le confezioni alimentari? Forse il fatto che si possano lavare i piatti più velocemente?
Anche se il nesso tra le sostanze pericolose e la salute si può dimostrare con certezza assoluta solo per alcune delle possibili patologie, la Dichiarazione di Madrid sostiene che ci sono prove sufficienti per “mettere in discussione l’uso di tali sostanze chimiche. “