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Territori, materiali dell’Arte allo Sporting Beach di Ostia

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L'ARTISTA CON ATTEONE

Mostra di Massimo Saverio Ruiu – “7 minuti prima / 7 minuti dopo”, inaugurazione domenica 3 febbraio 2019 ore 11.30 allo Sporting Beach Arte, Lungomare A. Vespucci 6 – Ostia Lido (RM) fino al 24 febbraio 2019, a cura di Paola Pallotta. L’artista compone le sue opere sia con materiali naturali sia tecnologici, ma sempre indagando la natura del tempo e dello spazio, che in questo caso è anche spazio della narrazione mitica.

SETTE MINUTI PRIMA

 

La mostra si affaccia sul mare simbolicamente, ma anche come interlocutore reale, poiché in questo storico stabilimento molte storie sono passate, non solo mitiche, basti ricordare Ulisse ed Enea. Uno stabilimento che prosegue la sua stagione di mostre d’arte contemporanea, con il preciso intento di ampliare lo sguardo e pensare un futuro migliore e realizzabile anche qui, dove l’arte e la cultura in generale, possono curare un territorio difficile che vive il confine con la Capitale con opposti sentimenti.

Lo Sporting Beach Arte è infatti un progetto culturale vivace e un luogo d’incontro per l’arte e per gli artisti che accettano di esporre all’interno di uno stabilimento balneare, a Ostia. Quindi SBA non è una semplice galleria, ma un ambiente non convenzionale, che soprattutto invita alla riflessione gli artisti ed anche il pubblico, sulle problematiche dell’ambiente naturale e sociale in cui opera, per dare visibilità e sostegno, soprattutto energia e nuove idee.

L’esposizione comprende disegni su vetro, mosaici su cartone, fotografie su forex, acquerelli e acrilici su carta e su tela, fino

CREATURE MARINE

all’impiego della stessa luce, catturata con idonei accorgimenti, della cenere, del sale e di oggetti concreti con funzione di indizi di un mondo marinaro in trasformazione. Questi gli strumenti espressivi che compongono la riflessione di Massimo Saverio Ruiu sulla storia e sulla mitologia. Dal Minotauro riletto da Dürrenmatt ad un Ulisse ricoperto di sale … Le sei opere realizzate tra il 2001 e il 2018 tengono insieme idee forti e complesse, ma in questa mostra Ruiu riflette soprattutto sul tempo, sul continuum fluido dell’accadere degli eventi umani e del mutare della materia, della marea, in scansione periodica.

ULISSE

L’artista osserva ciò che accade in quella frazione di sequenza temporale dalla durata indeterminata che sta tra un “prima” e un “dopo”, in quel tempo in cui tutto potrebbe accadere. Per rendere lo sguardo intenso e la riflessione tranquilla, è necessario un orizzonte vasto, come quello del mare, luogo ideale per meditazioni e considerazioni sulle infinite storie che potrebbe raccontarci.

 

I rapporti tra tempo e spazio, tra lentezza, velocità e la trasformazione dei percorsi umani del Postmoderno fino all’Iper-moderno della nostra attualità, evocano il paradosso di “Achille e la Tartaruga” ovvero il Paradosso di Zenone più famoso. Proposto nel V sec. a.C. da Zenone di Elea per difendere le tesi del suo maestro Parmenide (che sosteneva che il movimento fosse un’illusione) fu rivisitato da Aristotele ma anche dallo scrittore argentino Jorge Luis Borges, infine dalla meccanica quantistica.

Massimo Saverio Ruiu nasce a San Severo di Foggia nel 1961, vive e lavora a Roma e in Puglia. Laureato in Lettere presso la facoltà di Storia dell’Arte Contemporanea de la Sapienza Università di Roma, inizia la propria carriera di artista nel 1984, contemporaneamente all’attività espositiva. Da subito, il nucleo centrale della poetica di Ruiu si focalizza su tematiche legate ai bisogni più intimi e profondi dell’uomo, in una scansione poetica spesso alla ricerca del non detto, del non espresso, pur restando ancorato al figurativo. La ricerca diventa spesso tensione drammatica, con il ricorso a figure o spazi neri in cui sembra dover precipitare tutto, comprese le immagini raffigurate sulle superfici più diverse, come tela, carta, vetro, legno, forex, lavagna, o fotografia. Si configura un percorso poetico di riflessione sul tempo, sia umano che cosmico, spesso osservato attraverso l’immagine del mare, del suo orizzonte o della sua fauna, a volte accompagnata da una personalissima ironia sul destino delle cose.

Tra le mostre personali ricordiamo: Mar Nero, Casa Vuota, 2018; Fragile, Interno14, 2017; Onde di frequenza, Ecos Gallery, 2012; Secondo Tempo, Centro di Arte Contemporanea Palazzo Pino Pascali, Polignano a Mare, 2003, Collezione di farfalle, Studio Oscar Turco, Roma, a cura di P. Balmas, 1993. Tra le collettive: Il bosco e la rosa, Galleria Del Vecchio, Monopoli, a cura di A. Di Genova, 1993; Casa Rossa, Apulia Land Art Festival, Alberobello, 2018; Arteporto Oltremare, Porto di Traiano, Fiumicino, a cura di S. Calvarese e S. Polo, 2018; Atteone, opera realizzata al MAAM, Roma, a cura di G. De Finis, 2017; Convivium, Museo Pascali, Polignano a Mare, a cura di R. Braná, 2016; Siamo tutti greci, Museo Benaki, Atene, 2012; Puglia: Sguardo contemporaneo, Biennale di Venezia, a cura di R. Branà e G. Carroppo, 2011.

Mostra di Massimo Saverio Ruiu – “7 minuti prima / 7 minuti dopo” a cura di Paola Pallotta. Inaugurazione domenica 3 febbraio 2019 ore 11.30 allo Sporting Beach Arte, Lungomare A. Vespucci 6 – Ostia Lido, Roma – Fino al 24 febbraio 2019

Orari: sabato e domenica 11.00 -17.00, altri giorni su appuntamento – tel: 3402265769

www.sportingbeacharte-sba.jimdo.com- www.facebook.com/sportingbeacharte/

 

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -