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Vermi e insetti contro il riscaldamento globale

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I vermi e gli insetti contribuiscono in modo significativo alla riduzione delle emissioni di carbonio rendendosi fondamentali per la lotta al riscaldamento globale.

Vermi e insetti contro il riscaldamento globale

Questa è la conclusione di uno studio effettuato da un team internazionale di ricercatori sull’influenza che la biodiversità sotterranea può avere sul cambiamento climatico che hanno studiato l’attività di rilascio di anidride carbonica dei microrganismi sotterranei come funghi e microbi.

Lo studio, pubblicato questa settimana sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences, dimostra che questi organismi invisibili, hanno un’enorme influenza sulle emissioni di anidride carbonica, uno dei principali gas ad effetto serra implicato nel riscaldamento globale.

Thomas Crowther, ricercatore presso la Yale University (USA) nonchè autore dello studio, sostiene che “Il mantenimento o il ripristino della biodiversità del sottosuolo è un punto cruciale per evitare le conseguenze negative del cambiamento climatico”, sostenendo che la soluzione non può essere rapida, dato che il terreno deve avere il tempo di rigenerarsi.
I micorganismi rilasciano nell’atmosfera fino a 9 volte più carbonio di quello generato dall’attività umana

Ogni anno, microbi e funghi abbattono la materia organica (vegetale o animale) e rilasciano tra i 50 ei 75 miliardi di tonnellate di carbonio nella nostra atmosfera, fino a 7,5-9 volte di più delle emissioni di anidride carbonica di origine umana.
Ora, secondo il gruppo di ricerca, l’attività umana non solo emette anidride carbonica, ma promuove la proliferazione di microrganismi distruggendo anche i loro predatori naturali, vale a dire vermi e insetti.
L’attività dell’uomo sul suolo provoca simultaneamente due fattori favorevoli a tale proliferazione: da una parte, l’uso di fertilizzanti aumenta la quantità di nitrati dei quali i microrganismi si cibano, mentre dall’altra, i loro predatori naturali, come vermi ed insetti, vengono minacciati dalle monocolture, dalla deforestazione, dall’urbanizzazione e dai pesticidi.

Riscaldamento globale in aumento

In questo modo, più aumenta la temperatura globale, più i microrganismi rilasciano carbonio nell’atmosfera.
Thomas Crowther avverte: “Se l’aumento della temperatura globale è di 5 °, i microrganismi sono responsabili di 2-3 °”.
Anche se il fenomeno è comunque noto, questo studio in particolare prende in esame il ruolo della biodiversità nel ciclo del carbonio.

Per il ricercatore americano, “abbiamo bisogno di sapere di più sulla biologia sotterranea per poter prevedere le condizioni climatiche future.”

Lo studio conclude sottolineando che, nelle zone in cui la comunità sotterranea è danneggiata o del tutto mancante, gli effetti del cambiamento climatico saranno più forti. “Il nostro obiettivo è quello di far capire che anche i piccoli animali che vivono sotto i nostri piedi sono essenziali per la nostra sopravvivenza”.