Home Eco Culture Veronica Niccolai: “La mia passione arte, musica e libri”

Veronica Niccolai: “La mia passione arte, musica e libri”

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Veronica Niccolai
La copertina di "Wolves", ultimo libro della scrittrice Veronica Niccolai

Scegliere e sostenere un’autrice alle prime esperienze non è sempre una scelta agevole per una casa editrice; vuoi per i rischi collegati a un possibile insuccesso, vuoi perché un’autrice emergente non garantisce un numero di copie vendute pari al pareggio dei costi o, vuoi ancora, per timidezza nell’investire nel talento di una persona. Ma ci sono alcune lodevoli eccezioni come Leone editore che sta lanciando proprio in questi giorni una promettente musicista e scrittrice: Veronica Niccolai. L’uscita del suo secondo libro, Wolves (Leone, 2013) ci da l’opportunità per rivolgerle alcune domande sulla sua vita artistica.

Veronica Niccolai, tra musica e scrittura

Veronica, innanzitutto vuoi raccontarci un po’ di te?

Fin da piccola ho sempre scritto racconti, molti dei quali, durante il periodo del liceo, sono diventati anche dei fumetti; in seguito mi sono laureata in architettura e i racconti si sono allungati fino a diventare dei veri e propri romanzi. Questa mia passione ha sempre rappresentato una via di fuga dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno e un modo per potermi rilassare; poi “qualcuno” ha inviato un mio manoscritto a una casa editrice e da lì è cominciato un nuovo percorso…

Dopo il tuo romanzo d’esordio Sofia, Veronica, ora ti cimenti in un urban fantasy decisamente originale come Wolves (Leone, 2013). Come mai ti sei orientata verso questa scelta, Veronica?

Ѐ iniziato tutto per gioco. Parlando con una mia amica appassionata di questo genere letterario, Sheila Galante, mi sono chiesta come sarebbe stato scrivere un urban fantasy diverso dal solito, lontano dallo stereotipo della ragazza innamorata del solito protagonista “maledetto e pericoloso”. Perciò ho deciso di inserire nella storia delle creature magiche con un dono speciale, mi sono ispirata a un’antica leggenda egizia e poi ho lasciato correre la fantasia.

È mia intenzione, con questa trilogia, lanciare un messaggio contro la discriminazione di cui tanti ragazzi sono vittime: spesso molti si sentono, per le più svariate ragioni, emarginati e incompresi… io vorrei invece che si sentissero speciali come i miei personaggi! Stavolta la figura del lupo, generalmente collegata a qualcosa di negativo, avrà la sua “rivincita”.

Veronica, un eventuale lettore di Wolves non troverà solo un libro con trama, descrizioni e personaggi. Troverà molto di più come ad esempio disegni a ogni inizio capitolo, uso del linguaggio di Facebook e così via. Come mai questa scelta stilistica, Veronica?

Innanzitutto ho deciso di raccontare la storia in prima persona, vista dagli occhi della protagonista così che il lettore possa immedesimarsi subito nelle sue avventure. Il linguaggio Facebook è ormai conosciuto e utilizzato da tutti e inserirlo di tanto in tanto, insieme agli immancabili emoticons, mi sembrava un’idea carina per rendere il romanzo attuale e divertente. I disegni all’inizio dei capitoli sono opera di Dalia Schintu, una bravissima illustratrice che ha interpretato i personaggi col suo stile, una via di mezzo tra il manga e il fumetto tradizionale. Per la copertina, invece, Lucia Caselli ha realizzato un dipinto su tela che rappresenta, secondo il suo punto di vista, l’atmosfera del romanzo. Sono felicissima di tutte queste collaborazioni e devo ringraziare di cuore Leone Editore per aver creduto in me e in Wolves.

Nella tua vita è presente anche la radio e la musica, Veronica. Vuoi parlarci del tuo sodalizio con Mariagrazia Cucchi e del progetto Kimagure?

Ѐ stata proprio Mariagrazia a inviare il manoscritto a mia insaputa! Quando le feci leggere le prime pagine di Wolves mi disse che ero una pazza a voler scrivere un urban fantasy. Poi, man mano che il romanzo prendeva forma, si è appassionata così tanto da diventare la fan numero uno del progetto. Insieme conduciamo la trasmissione C’era una (s)volta… Artinradio sull’emittente Punto Radio Pisa, dedicata all’arte a 360°, dove ospitiamo e cerchiamo di valorizzare artisti di ogni genere in modo semplice e divertente, interagendo anche col pubblico collegato tramite la live chat. Sul fronte musicale invece, con il duo Kimagure, io e la mia collega siamo ormai impegnate da parecchi anni nella produzione di brani inediti; il nostro è un sodalizio che dura ormai dai tempi delle scuole superiori e che ci ha dato tante soddisfazioni a livello professionale. Quest’anno il nuovo singolo estivo è andato molto bene e tante novità sono in cantiere per il futuro: non può certo mancare un brano dedicato a Wolves… ma ancora non posso svelare nulla! Ora sto per partire con il tour promozionale in giro per l’Italia nelle librerie Mondadori e Ibs; tra pochi giorni sarà online anche il booktrailer del libro e, se vi va di saperne di più e se volete rimanere sempre aggiornati, vi aspetto sul mio blog e sulla pagina Facebook.