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Violenza sulle donne, la strage non si ferma

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Violenza sulle donne, è strage

“I due fatti di cronaca appena avvenuti, a distanza di sole due settimane dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, urlano la disperata esigenza di una svolta del nostro Stato di Diritto”: così Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (Ami), commenta la morte e l’accoltellamento di due giovani donne a opera rispettivamente dell’ex fidanzato e del marito.

Episodi che portano a quota 118 il numero di donne uccise nel 2012. Ma questo è solo l’ultimo dato disponibile. Sembrano siano già 42 i casi denunciati dall’inizio del 2013 di violenza subita da altre donne.

In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima nella sua vita della rabbia di un uomo. Sono sei milioni 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat presentati in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne (che, nel mondo, si celebra ogni 25 novembre).

E ogni anno vengono uccise in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. C’è dunque ben poco da festeggiare, oggi, ad analizzare ancora le statistiche.

Quasi 700 mila donne, sempre dati Istat, hanno subito violenze ripetute dal partner e avevano figli al momento della violenza, e nel 62,4% dei casi i figli hanno assistito a uno o più episodi di violenza.

100 donne uccise ogni anno in Italia da mariti, fidanzati o ex

violenza-sulle-donne1Secondo l’Osservatorio nazionale sullo stalking, il 10% circa degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 ha avuto come prologo atti di stalking, l’80% delle vittime è di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti è di circa un anno e mezzo.

Gli ultimi dati Istat sono, però, relativi al 2006 e alla fascia di età 16-70 anni. Raccontano che nei 12 mesi precedenti alla rilevazione il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila (5,4%), e che sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 24 anni (7,9%) a presentare i tassi più alti. Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale (stupro, tentato stupro, molestia fisica sessuale, rapporti sessuali con terzi, rapporti sessuali non desiderati, attività sessuali degradanti e umilianti), il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila donne, ha subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori delle mura domestiche il 3,4%.

Sono i partner i responsabili delle violenze fisiche più gravi

Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Lo stesso nel caso degli stupri (91,6%). E’ consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite.

Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini. I partner sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate, e sono responsabili in misura maggiore anche di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché‚ i rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 17,4% di un conoscente e solo il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire uno stupro o un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra autore e vittima. Gli sconosciuti commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati stupri nel 3,6% contro, rispettivamente, l’11,4% e il 9,1% dei partner.

7 milioni di donne subiscono anche violenza psicologica

C’è poi la violenza psicologica. La subiscono 7 milioni 134 mila donne: le forme più diffuse sono l’isolamento o il tentativo di isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica (30,7%) e la svalorizzazione (23,8%), seguono le intimidazioni (7,8%). Il 43,2% delle donne ha subito violenza psicologica dal partner attuale; 1 milione 42 mila donne hanno subito oltre alla violenza psicologica, anche violenza fisica o sessuale, il 90,5% delle vittime di violenza fisica o sessuale.

Sono, infine, un milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni, il 6,6% del totale. Gli autori delle violenze sono vari e in maggioranza conosciuti, solo nel 24,8% la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto. Un quarto delle donne vittime prima dei 16 anni ha segnalato un conoscente (24,7%), un altro quarto un parente (23,8%), il 9,7% un amico di famiglia, il 5,3% un amico. Tra i parenti gli autori più frequenti sono stati gli zii. Il silenzio è stato la risposta maggioritaria: il 53% delle donne ha dichiarato di non aver parlato con nessuno dell’accaduto.

E la strage, purtroppo, non si ferma.