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Alberi monumentali, altre 400 new entry

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Alberi monumentali, si amplia l'archivio

Si amplia il primo elenco degli Alberi Monumentali d’Italia approvato dal ministero delle Politiche agricole a dicembre scorso.

Entro giugno prossimo, ai 2.407 alberi selezionati in tutte le regioni per l’elevato valore biologico ed ecologico, se ne aggiungeranno circa altri 400 provenienti in particolare da Sardegna, Lazio, Campania e Lombardia. Ad annunciarlo è la Direzione generale delle Foreste del ministero delle Politiche agricole, nel convegno promosso insieme al ministero dell’Ambiente sulla tutela e la valorizzazione degli alberi monumentali. Una data scelta non a caso, come ha precisato il Direttore generale delle Foreste, Alessandra Stefani, essendo stata proclamata in occasione della Festa nazionale degli alberi che coincide con il primo giorno di Primavera.

Alberi, entro giugno altri 400 inseriti tra quelli monumentali

Prosegue quindi il lavoro di aggiornamento dell’elenco istituito con la Legge 10 del 2013 per lo sviluppo del verde urbano e finanziato con 3 milioni di euro. Un vero e proprio atlante che potrebbe presto essere esteso anche agli alberi dei Giardini dei giusti e alle foreste vetuste, come ha detto il vice ministro del Mipaaf, Andrea Olivero, intervenuto al convegno.

Unione Europea si impegna contro deforestazione

E continua a dibattersi a tutti i livelli contro la deforestazione. L’Ue è “chiaramente parte del problema della deforestazione, ma può anche essere parte della soluzione” con azioni coerenti e integrate all’esterno e all’interno dell’Ue. Sono le conclusioni cui arriva uno studio della Commissione europea sulle opzioni per aumentare gli sforzi nella lotta alla deforestazione.

Nel 2013 l’Ue importava il 7-10% della produzione di mondiale di materie prime come olio di palma, gomma naturale, carni bovine, soia, mais, cacao e caffè, il cui sfruttamento è legato al disboscamento in paesi terzi. In questo senso, l’Ue è parte del problema foreste.

Ma secondo lo studio, l’Ue può contribuire ad affrontare il fenomeno sostenendo i paesi produttori, cercando di ridurre consumi eccessivi nell’Unione e introducendo misure per garantire che i prodotti immessi sul mercato interno non contribuiscano alla deforestazione.

Secondo Wwf Europa e Greenpeace Europa, dovrebbe dotarsi di un Piano di azione contro la deforestazione.