Il 10 maggio 1953 nasce a Oakland, in California il sassofonista Alex Foster, registrato all’anagrafe con il nome di Paul Alexander Foster.

Gli inizi nelle big band

Alex studia al Curtis Institute of Music di Philadelphia e, nel 1973, inizia a suonare nella big band dell’arrangiatore Duke Pearson. Viene poi scritturato dalle big band del trombettista Clark Terry e in quelle di Thad Jones e Mel Lewis. Tra il 1973 ed il 1974 collabora ai gruppi del batterista Chico Hamilton, prima di passare alla formazione dei New Directions del batterista Jack DeJohnette, con i quali incide vari dischi

La lite con Jack DeJohnette

Dopo aver lasciato i New Directions per dissapori con il leader, nel 1975 collabora con il sassofonista ed arrangiatore Paul Jeffrey, esibendosi in seguito con un proprio gruppo in alcuni club di New York e partecipando ad alcune incisioni come session-man. Negli anni successivi diventa molto popolare suonando il sassofono contralto nella house band del popolare show televisivo “Saturday Night Live”. È anche co-direttore musicale della Mingus Big Band, della Mingus Orchestra e della Mingus Dynasty.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".