Un luogo affascinante ci aspetta domenica 18 maggio. Il secondo appuntamento del percorso letterario, musicale ed enogastronomico “Scrittoridabere e Musicadassaggiare” approda al settecentesco Castello San Giorgio, in Viale Maria 3 – Maccarese, Fiumicino (Roma)

 L’antica struttura, dove vissero nei secoli numerose famiglie nobili, dagli Anguillara, ai Mattei, fino ai Pallavicini e Rospigliosi è ben rappresenta nell’acquarello del giornalista e vignettista Franco Bevilacqua, realizzato appositamente per questo progetto.

Ore 18:00 Daniela Brancati incontra gli autori Luigi Di Gregorio, Carmine Fotia, Oria Gargano, Laura Renzi e Yari Selvetella. Intermezzi musicali del Duo Acoustic Session con Paolo Rainaldi, chitarra e Francesca Relli, voce.

“Quattro passi fra i ricordi di Fregene” con Dario Salvatori

Ore 19:00 “I produttori si raccontano”, presentazione e degustazione prodotti tipici a cura di Maccarese S.p.A. Società Agricola Benefit, Roberto Fieni, Luigi De Angelis, Flavio Cerulli, i Fratelli Mengoni, dell’azienda vinicola Solis Terrae di Massimo Caucci e del birrificio artigianale di Marco Pompedda e Andrea Angelini.

locandina

La manifestazione è organizzata dal MIC-Music International Compound, Daniela Brancati presidente, direttore artistico Carlo Capria, coordinamento e comunicazione Loredana Gelli. Daniela Brancati ha ideato il format nel 2006 quando, nella Corte del Castello Aldobrandesco di Arcidosso- Grosseto, è stata presentata la prima edizione. L’evento si svolge con il contributo della Regione Lazio, con il patrocinio del Comune di Fiumicino in collaborazione con le Pro Loco di Fiumicino, Focene e Fregene Maccarese, le associazioni sociali e di categoria locali, le aziende e le realtà produttive del territorio.

 

Un’iniziativa inclusiva che vuole unire i punti d’eccellenza di una terra antica e fertile come quella di Fiumicino

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti, previa prenotazione alla mail infoscrittoridabere@gmail.com.

Utilizzando la stessa mail è possibile richiedere la visita gratuita, fino a completamento dei posti disponibili, al Castello San Giorgio e all’Ecomuseo del Litorale Romano. Alle ore 16:30 lo storico e responsabile dell’Ecomuseo del Litorale Romano di Maccarese Giovanni Zorzi apre le porte dell’Ecomuseo ai partecipanti alla manifestazione e guiderà i visitatori alla scoperta delle bellissime stanze del Castello e degli archivi che custodiscono la storia della comunità del territorio. (Generalmente, infatti, il museo è visitabile solo il sabato mattina alle ore 10:30 e ogni secondo sabato del mese assieme alla visita guidata al settecentesco castello San Giorgio – Info per le visite guidate: Ecomuseo 06 6672336).

L’affascinante borgo, che si sviluppa attorno al Castello San Giorgio (noto come Castello di Maccarese) con la sua leggenda su San Giorgio e il drago, il museo del sassofono che racchiude una collezione di oltre 200 strumenti e tre Oasi del Wwf di cui quella di Macchiagrande con il Parco Avventura, rendono questo angolo di Fiumicino una perla nascosta tutta da scoprire.

ECOMUSEO DEL LITORALE ROMANO

http://www.ecomuseocrt.it/ecomuseo/polomaccarese/

L’Ecomuseo custodisce la storia dell’Azienda Maccarese e di tutto l’agro romano. E’ una raccolta che negli anni si è ingrandita grazie al contributo dei cittadini che hanno regalato ricordi, oggetti, giochi e cartoline. Un viaggio emozionante non solo nel cuore e nella memoria dei locali, ma nella storia stessa di Maccarese che da zona paludosa, con il duro lavoro dei migranti provenienti soprattutto dal Veneto, proprio come i nonni di Giovanni Zorzi, fu trasformata in un luogo fertile e ricco di aziende agricole tanto che veniva definita “l’Orto di Roma”. Il locale stesso dove è allestito l’Ecomuseo è un’antica macelleria (visibile ancora la cella dove venivano conservate le carni). Nelle varie sezioni del museo sono raccolti, in modo minuzioso, gli attrezzi di lavoro dei primi falegnami e dei bottai di Maccarese risalenti al 1927.

Proprio quest’anno si festeggia il secolo della bonifica integrale di Maccarese e un’intera sezione è dedicata agli attrezzi zootecnici ed ai filmati d’epoca che mostrano i protagonisti di una vera e propria epopea storica.

Dal 1925 fino al dicembre 1998 l’Azienda Maccarese (circa 4.400 ettari) è stata di proprietà dell’IRI, di fatto l’unica azienda agricola appartenente allo stato italiano. Fu poi venduta alla famiglia Benetton di Treviso, che ormai da 25 anni è proprietaria di tutta l’azienda, che ha mantenuto la vocazione agricola ed è diventata il cuore del litorale romano sia per l’aspetto naturalistico che per le tecniche agro zootecniche all’avanguardia impiegate. Sono esposti molti quadri e riproduzioni che raffigurano la vita campestre sin dai tempi dei Rospigliosi o dei Pallavicini, In alto è visibile  lo stemma di San Giorgio, patrono di Maccarese. Nella sala centrale, dove un tempo si vendeva la carne, c’è la mostra “Pane e lavoro” una testimonianza di come l’immigrazione avvenne proprio per cercare lavoro e sostentamento. Tante furono le famiglie provenienti soprattutto  dal Veneto e dalla Lombardia, molto esperte del mondo agricolo. Nacquero così circa 44 centri agricoli, costruiti dal 1925 al 1936, ancora oggi utilizzati come abitazioni dei dipendenti dell’azienda che continuano a coltivare ortaggi e meloni proseguendo la vocazione agricola originaria. Questi primi nuclei nel tempo si sono allineati a tecniche sostenibili e moderne di agricoltura trasformando l’Azienda Maccarese in una realtà d’eccellenza per la produzione di latte, olio e mandorle.

Un’intera sezione dell’ecomuseo è dedicata alle donne che non solo lavoravano nelle risaie ma, nel periodo della guerra, sostituivano gli uomini nella guida dei trattori.

 LE SALE DEL CASTELLO SAN GIORGIO

Nelle sale del Castello San Giorgio sono visibili quadri risalenti alla metà del settecento come “La veduta di Maccarese” del pittore fiammingo  Adrien Manglard acquistato all’asta nel 1999 dagli attuali proprietari dell’Azienda, la famiglia Benetton. Mentre nella Sala della Musica  (dove si svolgeranno gli intermezzi musicali e l’incontro con gli autori) e nella Sala della Caccia, ci sono quadri dei primi del settecento dei pittori  François Simonot alias Monsù Francesco Borgognone e Giovanni Reder, protagonista del paesaggismo, entrambi  alle dipendenze della principessa Pallavicini.

NOTA – La degustazione dei prodotti tipici avverrà nel giardino antistante il Castello San Giorgio.

A dare il benvenuto agli ospiti sarà Claudio Destro, amministratore delegato della Maccarese S.p.A Società Agricola Benefit e presidente del polo di formazione per lo sviluppo agrozootecnico. https://www.maccaresespa.com/castello-san-giorgio/. Una storia lunga un secolo, quella della Maccarese SpA Società Agricola Benefit che vanta produzioni d’eccellenza fortemente radicate nella tradizione e un centro zootecnico che si estende su una superficie di 17 ettari con una produzione di latte che, con i suoi 18 milioni di litri prodotti annualmente, ricopre il 15% del fabbisogno di latte di Roma Capitale. L’azienda coltiva mandorleti e oliveti con grande cura e attenzione, collaborando con le università competenti per studiare come le diverse piante reagiscono in ambienti normalmente non scelti per la loro coltivazione. La produzione di mandorle risale al 2019 mentre oggi si intensifica la coltivazione di tre oli monovarietali di lecciana, brunella e florentia.

PROGRAMMA

Acoustic Session – Paolo Rainaldi alla chitarra e Francesca Relli, voce

Alle ore 18:00 Daniela Brancati, giornalista e scrittrice, Presidente del Music International Compound, prendendo spunto dai libri, dialogherà con gli autori su temi di attualità intrecciando le connessioni tra letteratura, musica e territorio. Saranno presenti in questa serata: Luigi Di Gregorio con il saggio “War room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente” edito da Rubettino; Carmine Fotia autore di “Scusaci Bettino” Heraion Creative Space Editore; Oria Gargano con il romanzo “L’Amore Poderoso” Iacobelli Editore; Laura Renzi che ha scritto il romanzo storico di spionaggio “L’altra Vita” per Edizioni Clandestine e Yari Selvetella con “La mezz’ora della verità” edito da Mondadori. Tra una conversazione e l’altra si alterneranno sul palco gli intermezzi musicali del chitarrista Paolo Rainaldi e della cantante Francesca Relli. www.musicompound.com

Paolo Rainaldi a soli quattordici anni già collaborava con Edoardo Vianello. Ha vissuto poi tre anni a New York dove ha suonato, tra gli altri, con il batterista di Sting, Homar Hakim. Autore e arrangiatore, affianca vari artisti tra i quali la cantante Francesca Alotta. Romana, con una passione viscerale per la musica, Francesca Relli è stata corista nel programma Amici di Maria De Filippi nel 2014 e ha perfezionato nel tempo una forte identità musicale partecipando a numerosi talent televisivi. In questa serata Paolo Rainaldi e Francesca Relli si presentano con il progetto “Acoustic Session” e propongono un repertorio internazionale collaudato (il duo ha all’attivo oltre mille concerti) che saprà emozionare il pubblico.

A seguire “Quattro passi fra i ricordi di Fregene”. A parlare di Fregene, tra aneddoti e curiosità è Dario Salvatori, giornalista, critico musicale, conduttore radiofonico e scrittore italiano.

Ore 19:00 “I produttori si raccontano”. In questa serata, oltre alla Maccarese S.p.A Società Agricola Benefit con la sua produzione di olio e mandorle che saranno degustate nella serata, a salire sul palco di Scrittoridabere e Musicadaassaggiare sono: l’Azienda F.lli Mengoni produttrice, tra l’altro, delle carote con cui sono realizzati i dolci della Pasticceria di Roberto Fieni di Focene che proporrà delle deliziose mousse realizzate per l’occasione; l’Azienda agricola biologica Ammano di Luigi De Angelis con i suoi assaggi di formaggi; Flavio Cerulli Sushi Meat della centenaria macelleria Cerulli di Fiumicino che realizzerà alcuni esclusivi Meat Rolls nelle varianti cotte e crude con abbinamenti gustosi che vanno dal roast beef con cavolo julienne, salsa tonnata, capperi e panko di patata viola al veggy shiitake, hosomaki di riso con avocado e carota, philadelphia e fungo shiitake, una squisita unione fra la tradizione giapponese e la qualità delle materia prime locali;  l’Azienda Vinicola Solis Terrae di Massimo Caucci che per l’occasione farà degustare tre vini d’eccellenza: Bullule extra dry, Goccia ambrata e Doc Roma rosso;  Marco Pompedda e Andrea Angelini del Birrificio Primo Fiumicino offriranno un assaggio delle loro birre artigianali. L’azienda ne produce ben cinque tipologie: chiara pils, lager, ipa, section ipa e la più decisa tra le selezioni, la birra rossa. Nel 2023 Marco Pompedda e Andrea Angelini rilevano lo storico birrificio di Via Falzarego 8, a Fiumicino.

Autori e i libri protagonisti della serata:

Luigi di Gregorio “War room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente” Rubbettino Editore. Luigi Di Gregorio è docente di Comunicazione Pubblica, Politica e Sfera Digitale e di Web e Social Media per la Politica presso l’Università della Tuscia (Viterbo). Insegna inoltre Campaign Management in diversi master e scuole di specializzazione. È membro dell’editorial board del Journal of Political Marketing. Nel libro “War room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente “Luigi Di Gregorio parla a diversi pubblici: politici di professione e outsider che intendono candidarsi a cariche elettive, professionisti, esperti e consulenti politici, studiosi e studenti di comunicazione e marketing politico. L’obiettivo del libro è duplice: evidenziare come la conoscenza accademica e l’esperienza sul campo siano utili sia a chi studia, sia a chi pratica la politica e sottolineare come le evoluzioni recenti spingano verso un approccio più “scientifico” e meno “artistico” nella gestione della comunicazione politica.

Carmine Fotia “Scusaci Bettino”, Heraion Creative Space Editore. Carmine Fotia, ex giornalista de «il manifesto», direttore di Italia Radio e vicedirettore del Tg di La7, ha svolto inchieste e girato reportage tv sui rapporti tra mafia e politica. Attualmente dirige lo storico quotidiano «Il Romanista». Nel suo volume “Scusaci Bettino” Carmine Fotia, ripercorre la vicenda umana e politica del leader socialista. “Ho incontrato Bettino Craxi, racconta Fotia, nell’autunno del 1999 ad Hammamet qualche settimana prima della sua morte. Fu un incontro che mi toccò profondamente e mi spinse a riflettere su cosa non avessimo capito di Craxi.

Oria Gargano autrice di _L_Amore Poderoso_

Oria Gargano “L’amore Poderoso. Il romanzo di Leandro e Linda”, Iacobelli Editore. Oria Gargano è la fondatrice e l’attuale presidente di “BeFree”, Cooperativa Sociale contro tratta, violenza, discriminazioni. Esperta italiana presso l’Observatory of Violence Against Women dell’European Women Lobby (Bruxelles), si occupa da molti anni di sostegno alle donne vittime di violenza e di tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento. E’ stata la responsabile di centri antiviolenza nel territorio di Roma. Il romanzo di Linda e Leandro assomiglia molto alla vita, una di quelle vite straordinarie, eppure mai raccontate, in bilico tra saga familiare e contesto politico. Vite che hanno fatto del passaggio tra gli anni Trenta, in pieno Fascismo, e il dopoguerra un periodo straordinario, irripetibile. E, contro ogni pronostico, Linda incontra Leandro, esponente di quell’altro mondo possibile che dall’Abruzzo sembrava impensabile. Un amore “poderoso”, appunto, che non finisce anche quando sembra finito.

Laura Renzi “L’altra vita”.  L’autrice ha studiato arte e letteratura presso l’Università La Sapienza di Roma. È stata funzionario di Pubblica Amministrazione. Ha pubblicato nel 2017 il romanzo Una famiglia allargata per la casa editrice DRAWUP. Nel 2022, per Porto Seguro Editore, ha scritto con Marco Pomponi il libro Vorrei scrivere un libro con te, un insieme di racconti e versi in romanesco e, nel 2024, il romanzo storico di spionaggio L’altra vita per Edizioni Clandestine del Gruppo Santelli. Il protagonista del libro, Francesco Giordano, giovane della borghesia napoletana, si trasferisce nella Parigi della Belle Epoque per terminare gli studi legali. Qui, tra letterati, artisti e belle donne, diventa amico di un italiano, che svolge un’attività segreta. Affascinato dal rischio, Francesco si lascia trascinare nel mondo dello spionaggio. Diventa un diplomatico attento e una spia spregiudicata, percorrendo le vie del mondo tra le due guerre. “La spia di Mussolini”, tra successi e sconfitte, si troverà in un crocevia della storia e dovrà decidere quale strada percorrere.

Yari Selvetella – autore di ‘La mezz_ora della verità’

Yari Selvetella “La mezz’ora della verità”, Mondadori Editore. Giornalista e autore televisivo, lavora per la Rai, è stato, tra gli altri riconoscimenti, candidato al premio Strega con La banda Tevere (Mondadori, 2015). In “La mezz’ora della verità” Yari Selvetella, con pungente umorismo e dando vita a una serie di personaggi memorabili, mette in scena le fragilità della nostra epoca, con un romanzo in cui il ritmo incalzante della commedia cresce fino a gettare inattesi scorci di luce, sulle contraddizioni della contemporaneità.

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -