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Argentina verde, tra le aquile di Mina Clavero

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Questa settimana Daily Green vuole condurvi oltreoceano, nell’Argentina più verde e nascosta, l’Argentina lontana dai barri di Buenos Aires e dalle più battute distese di pampa, lì dove i gaucho ancora non smettono di regnare e dimora il cuore più romantico e agricolo del Paese.

Argentina verde, ai piedi della Pampa di Achala

Siamo nel centro pulsante di Traslasierras, ai piedi della Pampa di Achala, ben oltre i 900 metri sul livello del mare. L’aria è pura e incontaminata e il privilegio di connettersi con la natura, accerchiati da una singolare fauna e da una vegetazione autoctona selvaggia e peculiare, regalano un paesaggio senza precedenti. Mina Clavero è il luogo in cui ci stiamo inoltrando, un vero e proprio paradiso verde che si erge regalandoci una vista spettacolare. Il forte contrasto che la ricca flora del posto è in grado di generare stagliandosi, quasi per contrappasso, contro le sue montagne, aride, alte e rocciose, lo rendono ancora più magico. Ma scopriamone di più.

Il Nido dell’Aquila

Situato a circa 150 di chilometri della città di Córdoba, Mina Clavero è un’attrazione per i turisti di tutto il mondo. Vero paradiso per i subacquei e gli amanti dell’avventura, uno dei suoi punti più visitati è, appunto, il Nido dell’Aquila, un bacino naturale unico che riecheggia, tra le sue acque, forte di una leggendaria poesia. Secondo la gente del posto, quando il sole tramonta, la pietra di granito che si trova in cima alla montagna riflette un’ombra sul fiume che assume tutte le più chiare sembianze di un’aquila. Diventato per tutti gli amanti dell’ecoturismo un classico dell’estate argentina, il Nido dell’Aquila è una di quelle bellezze naturali più visitate dai sud americani e dagli stessi europei. A cielo aperto, e dalle acque profondissime, questa ‘piscina’ naturale è conosciuta soprattutto per i lanci ‘adrenalinici’ dei suoi più temerari visitatori. Niente sguardi timidi tra le rocce di questo luogo leggendario. Gli spettacoli acrobatici, qui, sono all’ordine del giorno e c’è pure un ragazzino del posto, ancora minorenne, che è solito gettarsi nell’acqua in compagnia della sua inseparabile bicicletta. Occhio però a non spingervi, anche voi, in peripezie che non vi appartengono. Sebbene il Nido dell’Aquila disponga di un sistema di emergenza fisso, coordinato da bagnini, ambulanza e polizia, durante gli anni non sono mancati incidenti lungo il fiume.

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