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Biocidi, questi sconosciuti!

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Quella di biocida (letteralmente “che uccide la vita”) è una parola non ancora entrata nell’uso comune. Ma le sostanze chimiche raccolte sotto questo nome sono contenute in molti prodotti di larghissimo consumo: dai disinfettanti per la casa agli insetticidi, dai detergenti antibatterici ai disinfestanti I biocidi sono principi attivi in grado di distruggere o rendere innocui organismi ritenuti nocivi.

Dopo che la pubblicità ci ha resi maniaci del pulito, se ne fa un uso sempre più massiccio, dimenticando che si tratta di sostanze quanto meno irritanti e sensibilizzanti. Attualmente entrano nel mercato o come presidi medico chirurgici (definizione che induce fiducia) o come prodotti di libera vendita (espressione che sottintende una mancanza di rischi). Una direttiva europea prevede una procedura di revisione dei principi attivi biocidi presenti sul mercato e un’altra di iscrizione di quelli nuovi.

Il problema dei biocidi a livello istituzionale

Tocca al ministero del Welfare (che ha inglobato il ministero della salute), dopo aver esaminato i dossier presentati dai produttori, dare il via libera o meno. Il periodo di transizione, in cui coesisteranno sul mercato prodotti che seguono la normativa nazionale e quelli che si rifanno a quella europea, terminerà nel 2010.

Le giuste precauzioni

I biocidi vanno acquistati in minima quantità e solo se necessario, evitando di tenere riserve e stock in casa. Sono sostanze tossiche.
Non rimuovere l’etichetta originale, leggere attentamente le istruzioni, i dosaggi e le informazioni sulla pericolosità. Non danneggiare il tappo di sicurezza e chiudere bene dopo l’uso. Non travasare in altri contenitori, in particolare in bottiglie di acqua minerale. Non acquistare prodotti destinati a un uso professionale e non fare miscele di più prodotti.

Tenere i prodotti biocidi in posti sicuri, lontano dalla portata dei bambini: in alto, meglio in un armadietto chiuso a chiave e lontano da cibi e bevande. Non tenere nel sottolavello. In caso di intossicazione, chiama subito il più vicino centro antiveleni. Sbagliato indurre il vomito.

Spinosad, la Sostanza Attiva

Spinosad è una sostanza attiva ad azione insetticida. E’ una miscela di due metaboliti ottenuti durante il processo di fermentazione innescato da un batterio naturalmente presente in alcuni terreni, la Saccharopolyspora spinosa. Si tratta quindi di una sostanza di origine naturale che, pur presentando un profilo ambientale estremamente favorevole, ha uno spettro di azione paragonabile a quello di un tradizionale prodotto fosforganico ed include Lepidotteri, Ditteri, Imenotteri, Sifonatteri, Tisanotteri ed alcuni Coleotteri. Spinosad, nei suoi vari formulati, viene attualmente utilizzato nel controllo degli insetti parassiti delle colture agricole sia in pieno campo che in serra, dei campi sportivi, dei giardini e delle aree circostanti le abitazioni.
La sostanza attiva di spinosad viene oggi prodotta nelle moderne strutture di fermentazione di Harbor Beach, nel Michigan, USA, dove le colonie di S. spinosa vengono allevate utilizzando substrati naturali quali soia e semi di cotone.

I vari formulati a base di spinosad sono oggi registrati in 30 paesi su oltre 150 colture.

Durante gli anni ’50, alcune società chimiche, tra le quali la The Dow Chemical Company e la Eli Lilly and Company, iniziarono alcuni programmi di ricerca tendenti alla valorizzazione di sostanze naturali dotate di potere antiparassitario. Il programma fu aiutato da una buona dose di fortuna poichè, nel 1982, un Ricercatore della divisione “Natural Products” della Eli Lilly, durante una vacanza nei Caraibi, visitò una distilleria di rum abbandonata e raccolse alcuni campioni di terreno dell’area circostante. Questi campioni, così come altri raccolti in diverse località, furono spediti al laboratorio di ricerca per determinarne la eventuale attività biocida. I metaboliti prodotti dalla fermentazione innescata dagli organismi presenti nei campioni di terreno evidenziarono una notevole attività insetticida e, nel 1986, i Ricercatori Eli Lilly riuscirono ad identificare ed isolare l’organismo che produceva le sostanze dotate di questa specifica attività.

Si trattava di una nuova specie di batterio Actinomicete che venne battezzato con il nome di Saccharopolyspora spinosa. Spinosad è la miscela delle due tossine spinosyn A e spinosyn D. Il nome “spinos-a- d” deriva appunto dalla specie “spinosa” dell’organismo che lo produce, aggiunto a quello delle due spinosine “A” e “D”.

Nel 1989, le due divisioni Agricoltura di Eli Lilly e di The Dow Chemical Company formarono una società comune, la DowElanco. Lo sviluppo dispinosad continuò in DowElanco e continua tuttora in Dow AgroSciences,
società di proprietà di The Dow Chemical Company e nata dopol’acquisizione completa di DowElanco da parte di The Dow Chemical Company. Nel corso degli anni successivi, lo sviluppo del prodotto èavvenuto attraverso una serie di prove condotte su vasta scala, realizzate in varie parti del mondo, su un notevole numero di colture e contro numerosi parassiti.

Il cammino registrativo di spinosad negli Stati Uniti è stato particolarmente favorevole. Nel 1995, spinosad ha ottenuto il riconoscimento da parte dell’EPA (Environmental Protection Agency) di “prodotto a rischio ridotto”.

Questo tipo di classificazione accorda un cammino registrativo preferenziale e estensioni di etichetta più veloci ai nuovi prodotti che incontrano perfettamente i requisiti richiesti dall’EPA (minori rischi per la salute e per l’ambiente). Spinosad ha ottenuto l’ambito riconoscimento in base alla sua limitata tossicità nei confronti dei mammiferi, dei pesci, degli organismi selvatici e nei confronti degli insetti utili, nonchè alla sua compatibilità con i
programmi di lotta integrata. Meno di due anni più tardi, nel 1997, I due primi formulati a base di spinosad, Tracer® e Conserve® furono approvati e lanciati nel mercato Statunitense. Il primo, specifico per gli usi su cotone e campi sportivi. Il secondo, specifico per le colture ornamentali.

Nel 1999, spinosad ha ottenuto il Presidential Green Chemistry Challenge Award che è un riconoscimento istituito dalla Casa Bianca. Il premio viene assegnato a prodotti e a nuove tecnologie che riescono a fondere
tra loro chimica e produzioni sostenibili. La motivazione specifica era di “un nuovo prodotto naturale per il controllo degli insetti dannosi”. Spinosad è uno dei quattro prodotti chimici ad aver ottenuto questo ambito riconoscimento, ottenuto anche da tebufenozide e methoxyfenozide, principi attivi di proprietà Dow AgroSciences.

Nel 2001, infatti, spinosad (nella formulazione Audienz®) è stato introdotto nelle liste di prodotti per l’agricoltura biologica svizzera secondo l’organizzazione FIBL. Il 7 Maggio 2002, il Dipartimento per l’Agricoltura Americano (U.S. Department of Agriculture-USDA, National Organic Standards Board-NOSB) ha approvato l’uso del principio attivo spinosad per l’uso in Agricoltura Biologica.

Con il Regolamento 404/2008, la Commissione Europea ha ammesso spinosad e quindi tutti i formulati a base di spinosad, nell’Allegato IIB del Regolamento 2092/91 relativo ai principi attivi ammessi in AGRICOLTURA
BIOLOGICA. Il Regolamento è entrato in vigore il 14 maggio 2008.