Home C'era una volta Boyd Senter: la musica non mi basta per vivere!

Boyd Senter: la musica non mi basta per vivere!

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Il 30 novembre 1899 nasce a Lyons, nel Nebraska, il clarinettista e direttore d’orchestra Boyd Senter il cui vero nome è Langdon Boyd Senter.

I primi studi a nove anni

Figlio di musicisti, inizia lo studio del violino e della batteria all’età di nove anni. Impara successivamente a suonare numerosi altri strumenti, tanto che a diciassette anni si esibisce in spettacoli di varietà come polistrumentista. Nel 1920 fa parte di un quartetto di sassofoni che si chiama Marie Hart Saxophone Quartet e tra il 1921 e il 1922 è a capo di un proprio gruppo ad Atlantic City. Dal 1923 ottiene parecchie scritture con formazioni quali la Myers’ Sax Band e la Chicago De Luxe Orchestra.

Tra clarinetto e componenti per aerei

Con una sua formazione chiamata Boyd Senter & His Senterpedes incide dischi molto apprezzati nei quali suonano alcuni dei migliori jazzmen del momento, come Eddie Lang, Jimmy e Tommy Dorsey, Phil Napoleon, Carl Kress, Stan King e altri. Negli anni Trenta opera principalmente a Detroit, dove dirige sue orchestre al Colonial Theatre. Nel corso delle seconda guerra mondiale gestisce una propria fabbrica di componenti per gli aerei. Tornato alla musica alla fine degli anni Quaranta dirige vari gruppi a Detroit. Siccome per lui la musica ha il principale difetto di non essere remunerativa, per vivere alterna l’attività musicale a quella di imprenditore in vari settori. Muore a Oscoda, nel Michigan, nel mese di giugno del 1982.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".