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Champions league, tempo di semifinali

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Per tutti gli appassionati di calcio l’appuntamento è per subito dopo Pasqua con le semifinali della tanto ambita Champions League. A contendersela quattro grandi formazioni, il Bayern Monaco (campione in carica), il Real Madrid, il Chelsea e l’Atletico Madrid, e soprattutto quattro grandi allenatori, Guardiola, Ancelotti, Mourinho e Simeone.

Champions league, semifinali una sfida nella sfida

Insomma una sfida nella sfida che oltre a decretare la squadra “regina d’Europa” decreterà anche il primo tra i migliori mister del momento. Semifinali tutte raggiunte, tra l’altro, con autorità su avversari di grandissimo valore: vittima, infatti, dei tedeschi il Manchester United, dei Blancos il Borussia Dortmund, del Chelsea il Psg e dell’Atletico Madrid il Barcellona.

Tre illustri conferme, dunque, e una sola novità rappresentata proprio dagli spagnoli di Simeone che, a differenza delle altre tre più titolate formazioni, approdano a un traguardo così tanto prestigioso dopo quasi quaranta anni, ma era appunto il 1973 e la competizione portava ancora il nome di Coppa dei Campioni. Difficile comunque azzardare un pronostico su chi realmente strapperà un biglietto per l’ultimo atto, il 24 maggio a Lisbona, visto che entrambe le sfide si preannunciano infatti come combattutissime.

Bayern-Real, la partita più affascinante

Bayern-Real sarà, senza alcun dubbio, la sfida più affascinante tra due delle squadre più forti del pianeta e questo non solo per merito degli undici titolari ma anche per quello dei loro allenatori entrambi abili nel riuscire a prendersi carico di due spogliatoi estremamente difficili. Bravo Ancelotti nel ridare forza a una squadra scarica e demotivata dopo il rumoroso addio di Mourinho, bravo Guardiola a evitare che i suoi nuovi ragazzi, sazi degli ultimi straordinari successi, potessero presentarsi ai nastri di partenza con la pancia già piena.

Dall’altra parte, invece, il Chelsea rigenerato dalla cura Mourinho (ne è conferma anche il secondo posto in Premier a soli due punti dal Liverpool capolista) se la vedrà con un Atletico Madrid alla sua miglior stagione di sempre. Merito anche qui di un certo Simeone che, senza le grandi disponibilità economiche dei rivali, è riuscito a riportare il proprio team non solo nell’Europa che conta ma anche in vetta al campionato. Insomma le premesse per un grande spettacolo sembrano esserci tutte, quindi basta con le parole e spazio al calcio!