Soprattutto dopo i 40, gli anni si leggono sul viso. A svelarlo la prima mappa tridimensionale dell’invecchiamento umano realizzata dall’Accademia cinese delle scienze di Shangai. Un risultato che è stato raggiunto dopo aver analizzato immagini in 3D del viso di 332 soggetti di età compresa tra i 17 ed i 77 anni.
Realizzata la mappa dell’invecchiamento umano
Proprio grazie a questi dati è stato possibile realizzare la mappa dell’invecchiamento umano, ed anche un metodo scientifico per capire la struttura dell’invecchiamento. Si è visto così che la larghezza della bocca o quella del naso o la distanza tra l’una e l’altro aumentano proprio con l’età. Dopo i 40, in particolare, si notano ancora altre caratteristiche come per gli angoli degli occhi che iniziano anche ad incurvarsi. Insomma, fino ai 40 anni persone anche della stessa età possono mostrare un’eta diversa anche di sei anni, dopo questo non accade più perché le differenze sul viso aumentano.
Lo stato di salute si può leggere studiando il volto
Non basta, perché i ricercatori cinesi sono convinti ancora che il viso può mostrare meglio lo stato di salute di una persona più delle stesse analisi del sangue. Insomma il viso, le caratteristiche del volto sono legate strettamente a degli indicatori di salute e buona forma. Più si è “giovani” più si è in buona salute.
La mappa dell’invecchiamento, ora, avrà altri scopi come per comprendere anche meglio tutti i rischi connessi a malattie legate al processo di invecchiamento e … non solo.