Home C'era una volta Dorothy Donegan la sicurezza nel tocco

Dorothy Donegan la sicurezza nel tocco

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Il 6 aprile 1924 a Chicago, nell’Illinois, nasce la pianista Dorothy Donegan, una delle poche strumentiste passate dalla classica, al boogie e poi al jazz.

La lezione dell’organo

Alla base della carriera della Donegan c’è sicuramente una solida preparazione classica per aver studiato al Chicago Conservatory e al Music College. La pianista però deve anche molto all’esperienza avuta come organista di chiesa nella sua città natale, che le ha consentito di ampliare i propri orizzonti interpretativi. Molti critici individuano proprio in questo periodo della sua vita l’elemento determinante capace di farle assumere una sicurezza rilevante di tocco nell’esecuzione del boogie woogie.

Dal boogie al jazz più moderno

Negli anni Quaranta è considerata una delle interpreti più rilevanti del pianismo boogie. Hollywood la vuole tra le protagoniste del film del quale stile è da ritenersi certamente una interprete quanto mai valida. Ha partecipato a Hollywood al film “Sfolgorio di stelle (Sensations of 1945)” che ottiene un notevole successo. In quel periodo suona in tutti i grandi i clubs newyorkesi. Successivamente il suo stile evolve verso un jazz più elaborato, con un linguaggio filtrante ed essenziale, che le consente di essere protagonista anche nel difficile sforzo evolutivo del genere. Muore il 19 marzo 1998.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".