Home C'era una volta Dusan “Dusko” Gojkovic, una tromba serba dallo stile particolare

Dusan “Dusko” Gojkovic, una tromba serba dallo stile particolare

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Il 14 ottobre 1931 a Jajce, oggi in Bosnia Erzegovina ma all’epoca una città della Iugoslavia nasce il trombettista serbo Dusan Gojcovic, conosciuto come Dusko.

Lo strumentista più originale

Il ragazzo studia musica seguendo corsi regolari a Belgrado tra il 1948 e il 1953 suonando anche per le orchestre da ballo della radio locale tra il 1951 e il 1955. A metà degli anni Cinquanta si sposta in Germania per suonare con una All Stars In quei concerti la sua tromba ha modo di farsi valere al punto che viene indicato dai critici come il miglior musicista del 1956 nel corso del festival del jazz di Francoforte. Lavora poi con Kurt Edelhagen per la stazione radio di Colonia e suona anche per un breve periodo in un club di Francoforte con Chet Baker. Nel 1958 fa parte della International Youth Band che si esibisce a Bruxelles e al festival di Newport. In questa orchestra Gojkovic riscuote un successo strepitoso e la critica vede in lui lo strumentista più originale della formazione. Dusko decide di mettere a profitto questa situazione favorevole e forma un gruppo ristretto che denomina Newport International Septet con il quale suona allo Storyville di Francoforte nel 1959. Dal 1961 al 1963 frequenta a Boston la Berklee School studiando composizione e arrangiamento. Dal 1963 al 1964 suona con l’orchestra del trombettista Maynard Ferguson per poi passare nel 1964 nella formazione di Woody Herman con il quale rimane anche parte dell’anno seguente. Nel 1965 è in quintetto con Sal Nistico. Nel marzo del 1966 si riunisce a Woody Herman a Londra e parte per una tournée che tocca l’Inghilterra, la Spagna, la Germania, l’Africa e l’Europa orientale.

Aggressivo e curato

Dusko lavora in diverse piccole formazioni di gran pregio, come quelle di Mal Waldron, Jimmy Woode, Philly Joe Jones, ma anche in formazioni di più ampio respiro, come la grande orchestra di Kenny Clarke e Francy Boland con la quale si è esibito fino al 1973. Nei due anni seguenti dirige insieme a Slide Hampton un complesso di dodici musicisti europei e americani che viene battezzato Summit. A partire dagli anni Settanta insegna tromba, improvvisazione e arrangiamento a Berna nella Swiss Jazz School e a Monaco. È considerato uno dei più interessanti musicisti europei. Di impostazione classico-moderna è stato influenzato dai trombettisti hard bop, soprattutto Clifford Brown e Kenny Dorham, ai quali si ispira senza peraltro imitarli sfoggiando uno stile molto aggressivo e curato che attinge non poco al folclore del suo paese d’origine.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".