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Fatti ad immagine d’Io, poesie di Carla Guidi

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Alla Biblioteca Nelson Mandela – Rassegna “biblio poesie” – rassegna di poeti contemporanei a cura di Roberto Piperno – giovedì 11 gennaio 2018 alle ore 17 ci sarà la presentazione del libro di poesie di Carla Guidi “FATTI AD IMMAGINE D’IO”. Presentano: Marco Palladini poeta, drammaturgo ed attore, Pietro Zocconali sociologo e giornalista. Letture a cura di Marco Palladini e Carla Guidi. Proiezione delle foto di Valter Sambucini, autore della copertina www.valtersambucini.it.

Un libro di poesie, o più esattamente di monologhi, scritto da Carla Guidi ed impostato in sequenze epico/mitologiche, vuol essere l’ideale proseguo di un altro libro Come le bestie, già pubblicato nel 2004, sempre con Onyx edizioni, con prefazione dell’indimenticabile poeta Vito Riviello.

– L’uomo ha considerato “natura” tutto quello che non era “se stesso”: flora e fauna, fenomeni astrofisici o semplicemente metereologici. La maggior parte degli uomini non solo non ha mai avuto rispetto, ma ha anche infierito contro tutto quello che la vita “naturale” liberamente esprimeva, deturpando, violentando, uccidendo, ad esclusione del “residuo che poteva soddisfare abbondantemente la sua vanità e i suoi bisogni”. Non ha mai preso sul serio il monito di Bacone che dichiarava: “Alla Natura bisogna solo obbedire”: L’invocazione di Carla Guidi ha un rapporto di reale equilibrio, di comprensione non genericamente filantropica, bensì lucidamente cosmica, elabora una serie di spaccati ecologici che vedono la natura al limite dell’apocalisse. Il suo appello poematicamente si rivolge a stabilire un rapporto armonico tra tutte “le creature che recitano il cosmo”: la stella, l’acqua, i pianeti, l’infinito…- Questo libro, ormai esaurite le copie in cartaceo, può essere scaricato gratuitamente sul sito dell’autrice www.carlaguidi-oikoslogos.it; invece questo secondo libro è nato direttamente come e-book. Pubblicato col Progetto E-Publishing: Reti Di Dedalus – Onyx Editrice ed è scaricabile gratuitamente dal sito http://www.onyxebook.com/.

E’ stato scritto quindi per essere divulgato, per questo motivo è stato pensato gratuito. Non tragga in inganno però questa apparente facilità di accesso al suo contenuto, il libro non è di facile lettura, anzi i testi sono veri e propri monologhi fatti per un’opera teatrale da ascoltare con tutto il corpo, poiché in essi è celato un messaggio che dovrebbe stimolare la riflessione, penetrando per osmosi attraverso gli occulti canali dell’inconscio e dell’immaginario che lo veicola.

Per una possibile interpretazione però, all’inizio ed alla fine, sono stati inseriti la presentazione dell’autrice e la postfazione del noto poeta Dante Maffia che sottolineano il contesto degli atteggiamenti più comuni nei confronti dell’ambiente e dei nostri simili, la distruzione in atto di quel legame profondo che ci legava ad essi, alla Natura, alla nostra coscienza, attraverso riferimenti che il lettore potrà approfondire, per esempio all’articolo scritto da Lynn White Jr. già del 1967, intitolato The Historical Roots of our Ecological Crisis, oppure al Freud di Psicologia delle masse e analisi dell’Io del 1921 ispirato a quello di Gustav Le Bon che fu utilizzato dai maggiori totalitarismi del ‘900, oppure al Mircea Eliade de La nostalgia delle origini ed al L’Ape e l’Architetto del 1976, a firma di quattro fisici teorici dell’istituto Enrico Fermi dell’Università La Sapienza di Roma.

Non è stata trascurata la mitologia della donna rivisitata intelligentemente dalla celebre antropologa Riane Eisler e dalle psicoanaliste Clarissa Pinkola Estés di Donne che corrono coi lupi e Louise J.Kaplan di Falsi idoli, né la “metafora” dell’animale che è l’essere umano, quando si abbandona alle sue pulsioni più primordiali, senza riconoscerle come tali, ovvero cosa molto diversa dalla semplice empatia.

Infine viene presa in esame la passione ed il ritorno ciclico ai Miti greci come culto dell’armonia e delle profondità filosofiche dense di significati psicoanalitici, non essendo casuale quanto noi continuiamo a cercarvi le origini della nostra cultura – come sottolinea James Hillman – tentando di capire quali soluzioni o messaggi la nostra psiche vi trovi. Né si tratta di catalogare questo atteggiamento sotto l’etichetta di “regressione”, poiché solo dalla speculazione del passato si possono trovare le radici per lo sviluppo del futuro.

Secondo lo strutturalista Lèvi-Strauss, le narrazioni nei miti mettono in scena le opposizioni semantiche fondamentali su cui si basa una cultura, strutture inconciliabili qui trovano un modo, un accordo, un reciproco chiarimento ed è, secondo la definizione di Károly Kerényi, un mitologema l’elemento minimo riconoscibile di un complesso di materiale mitico che viene continuamente rivisitato, riorganizzato.

Fortunatamente oggi si rimette da più parti in discussione il culto della velocità e l’idea di una temporalità lineare, fonte della cieca fede nell’accelerazione del progresso con conseguente accumulo di ricchezza in poche mani. Valorizzando invece un’economia sostanziale, se ne allarga il senso ben oltre la sfera economica. Basti citare per esempio il Movimento per la decrescita felice, ispirato da Serge Latouche, professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi, e le ricerche del premio Nobel Kenneth Arrow, senza dimenticare che fu Gandhi a mettere in evidenza, in un famoso pamphlet del 1909, che la nostra civiltà è immorale ed ha smarrito il senso autentico dello scopo di vivere, il dharma.

Il libro, pubblicato col Progetto E-Publishing: Reti Di Dedalus – Onyx Editrice ed è scaricabile gratuitamente dal sito http://www.onyxebook.com/.

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