Home C'era una volta Frank Socolow, il sax di Brooklyn

Frank Socolow, il sax di Brooklyn

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Il 18 settembre 1923 nasce a Brooklyn il sassofonista e clarinettista Frank Socolow.

Un’attività molto intensa

Dopo aver studiato da adolescente con Leon Russianof, inizia l’attività suonando in formazioni dilettantistiche della sua città. Il suo debutto professionale risale al 1941 quando viene ingaggiato da Jack Melvin. Durante gli anni Quaranta ha un’attività molto intensa, suonando nel 1942 con Georgie Auld e successivamente con Ted Fio Rito, Roy Stevens, Van Alexander, Shep Fields, e nel 1944 con Boyd Raeburn che a quel tempo sta iniziando le sue sperimentazioni nel campo del progressive jazz insieme a un gruppo di giovani musicisti destinati ad acquistare grande rinomanza. Socolow si trova così a suonare al fianco di personaggi come Dizzy Gillespie, Sonny Berman, Trummy Young, Earl Swope, Don Lamond, Al Cohn.

Sessionman molto apprezzato

Nella seconda metà degli anni Quaranta Frank Soclow collabora per qualche tempo con Buddy Rich e in seguito con Chubby Jackson, suonando con il celebre contrabbassista sia nei combos, sia nella big band. Dopo aver collaborato, agli inizi degli anni Cinquanta, con Artie Shaw, Socolow dirada gli impegni concertistici per dedicarsi in prevalenza a un’attività free-lance. Sessionman di provata esperienza, Frank Socolow è un sassofonista in possesso di una spiccata personalità musicale, anche se il suo stile risulta molto vicino al mondo espressivo lirico e lineare di musicisti come Stan Getz, Al Cohn, Zoot Sims. Muore il 30 aprile 1981.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".