Il 12 marzo 1935 nasce a Detroit, nel Michigan, il pianista e compositore Richard Hugh Jerome Lawson, più conosciuto come Hugh Lawson.

L’incontro con Lateef

Dopo un regolare corso di studi alla Wayne State University nel 1956 inizia a collaborare con il sassofonista Yusef Lateef, col quale resta per molti anni. Dal 1960 al 1968 collabora poi con moltissimi celebri solisti quali Sonny Rollins, Roy Eldridge, George Coleman, Charles McPherson, Grady Tate, Stanley Turrentine e altri. Dal 1968 in poi suona anche con Eddie “Lockjaw” Davies, Joe Henderson, Joe Williams, Roy Brooks, Kenny Burrell.

Con Mingus

Dal 1972 fa parte del Piano Choir poi riprende a suonare con Lateef e nel 1975 entra a far parte del gruppo del celebre contrabbassista e leader Charlie Mingus. Musicista di valore ed eccellente solista, dotato di un’ampia verve ritmica e una grande conoscenza della tradizione, viene spesso sottovalutato. Incide e si esibisce anche con un proprio trio composto dal contrabbassista Bob Cranshaw e dal batterista Ben Riley. Muore di cancro al colon a White Plains, New York, l’11 marzo 1997, all’età di 61 anni.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".