In Kazakistan le antiopi sono a rischio di estinzione. Quasi 120mila antilopi sono state trovate morte, più di un terzo della popolazione decimata. E’ intervenuto persino il ministro Karim Masimov che ha indetto una commissione ad hoc per capire i veri motivi di questa inspiegabile strage.
Antilopi a rischio in Kazakistan
Si tratta di morti davvero misteriose. Una specie di vera catastrofe che mette in guardia persino l’Onu. La morte è stata inaspettata e veloce: “I primi 117 cadaveri sono stati scoperti a maggio. Undici giorni dopo se ne contavano già 28.000 “. A dirlo World Wide Fund for Nature. “Questa perdita è un duro colpo per gli sforzi di conservazione per le antilopi in Kazakhstan e in tutto il mondo, dal momento che il 90% della popolazione complessiva di questa specie di antilopi vive nel nostro paese”, sottolinea anche il vice ministro kazako per l’Agricoltura Erlan Nyssanbaïev. “Vogliamo capire la causa di queste morti ed adottare tutte le misure possibili per evitare il ripetersi di tali eventi”, assicura.
Una malattia infettiva forse la causa
La Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici della fauna selvatica (CMS) ha già inviato una missione nella regione. Questa specie di sterminio di massa sarebbe dovuto ad”una combinazione di fattori biologici e ambientali” secondo gli esperti. Gli animali sono stati apparentemente uccisi da una malattia infettiva causata da batteri del tipo Pasteurella o Clostridium. Ma, secondo il CMS, questi “batteri sono mortali solo per un animale il cui sistema immunitario è già indebolito” da fattori ambientali come la pioggia pesante che ha colpito il Kazakistan e che avrebbe potuto incidere sulla qualità della erba. Il fatto che nessun animale è sopravvissuto negli allevamenti lascia davvero perplessi gli scienziati.
