Home C'era una volta Jim Diamond, l’anima dei PhD e non soltanto…

Jim Diamond, l’anima dei PhD e non soltanto…

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Il 28 settembre 1953 a Glasgow, in Scozia, nasce il cantante Jim Diamond, tra i protagonisti della scena musicale degli anni Ottanta.

Gli inizi col fratello

Jim Diamond viene “iniziato” ai segreti della musica dal fratello maggiore, Lawrence, batterista. Debutta prestissimo in un gruppo soul e a soli sedici anni inizia a muoversi da professionista. La sua prima esperienza discografica avviene nel 1975 con i Bradley cui segue, due anni dopo, l’album Bandit con il gruppo omonimo di cui fanno parte il chitarrista James Litherland, il bassista Cliff Williams e il batterista Graham Bond. Nel 1978 canta con Alexis Korner, con il quale incide l’album Just Easy poi se ne va a Los Angeles dove forma un gruppo heavy con Carmine Appice ed Earl Slick. Tornato in Gran Bretagna lavora per un po’ nella composizione e nella produzione, fino a quando conosce il tastierista Tony Hymas, con il quale forma i PhD. Nel 1982 oi PHD ottengono un grandissimo successo con un album che porta il loro nome e con i singoli I won’t let you down° e I didn’t know. L’esperienza non dura molto. Dopo un’epatite che gli impedisce di promuovere l’album Is it safe?, di scarso successo, Jim scioglie i PhD.

Tra produzione e tentazioni diverse

Nel 1984 come solista ottiene un grande successo con il singolo I should have know better. Si ripete due anni dopo con Hi ho silver. Progressivamente riduce la sua attività come interprete privilegiando quella di autore e produttore. Alla fine degli anni Novanta Diamond collabora con il sassofonista Chris “Snake” Davis inizialmente con il nome di Blue Shoes e successivamente come Jim Diamond e Snake Davis. Nel 2005 Diamond pubblica il suo primo album in studio dopo undici anni Souled and Healed, da cui vengono estratti i singoli When You Turn e Blue Shoes. Nel 2009 si riunisce con Tony Hymas per produrre un terzo album Ph.D, dal titolo Three. Nel 2011 pubblica l’album City of Soul i cui proventi vengono devoluti all’ente benefico per bambini Radio Clyde Cash for Kids. Jim Diamond muore improvvisamente l’8 ottobre 2015.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".